Preceduta da un triduo preparatorio, si � conclusa la festa patronale di San Giuseppe Artigiano, svoltasi nell�omonima chiesa parrocchiale (in via G. Gronchi), guidata dai padri dehoniani (e prima di loro, dai salesiani). Per ogni sera del triduo, alle 19 c�� stata la Santa Messa e la preghiera a San Giuseppe, con predicatore padre Riccardo Cocumazzo. Nel giorno della festa patronale, dopo le SS. Messe antimeridiane, alle 18 c�� stata l�inaugurazione e la benedizione della facciata della chiesa e della nuova scalinata, cui ha fatto seguito la Santa Messa solenne presieduta da S.E. Mons. Luigi Cantafora, Vescovo di Lamezia e concelebrata dal Superiore Provinciale dei Dehoniani padre Massimo Bellillo e dai padri della comunit�; durante la funzione gli artigiani della citt�, hanno offerto simbolicamente all�altare gli arnesi del loro lavoro. Successivamente si � svolta la processione col simulacro del santo per le vie della parrocchia, al termine della quale i bambini hanno fatto volare i palloncini con le loro preghiere a San Giuseppe.

Ovviamente, nel corso di queste giornate non sono mancati momenti di svago e di fraternit�, come la commedia in vernacolo �L�amicu di sordi�, a cura della compagnia teatrale �Padre Giovanni Vercillo�, con la regia di Raffaele Paonessa (durante la commedia, sagra della crespella); e la festa medievale, a cura dei giovani della parrocchia, con sagra e pesca di beneficenza.