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Cultura e Società

Il 6 aprile Lamezia Terme ricorda il suo fondatore Arturo Perugini

Paolo Emanuele · 12 anni fa

Sabato 6 aprile avrà ufficialmente fine la lunghissima vigilia che ha accompagnato i lametini alla data della commemorazione per il trentennale della morte dell’uomo più rappresentativo di Lamezia Terme: il senatore Arturo Perugini. E’da quasi un anno infatti che, soprattutto da parte delle rappresentanze politiche locali e non, si sono seguiti ricordi, interventi e promesse per l’organizzazione di una giornata memorabile per celebrare degnamente colui che, senza alcuna discussione, può essere considerato il vero, autentico, fondatore della nostra città. E così sarà, dal momento che l’evento sarà memorabile. Il programma della giornata avrà inizio alle ore 16 in Piazza della Repubblica, dove sarà deposto un cuscino di fiori ai piedi del monumento dedicato proprio al primo sindaco di Lamezia Terme.

Il corteo muoverà poi alla volta del centro storico fino a Via Garibaldi, dove a Palazzo Niccoli sarà scoperta una targa commemorativa. Infine, intorno alle ore 17, terminato il corteo prenderà il via una celebrazione pubblica presso la sala consiliare di Corso Numistrano, alla presenza delle massime autorità cittadine. Un evento assolutamente significativo quindi, che chiama a raccolta tutta la comunità trasversalmente, anche dal punto di vista generazionale: sarà un’occasione per chi ha avuto modo di conoscere personalmente Arturo Perugini di ricordarlo e magari dare la propria personale testimonianza, ma altrettanto per i più giovani, che non erano neanche nati il 6 aprile 1983, di conoscere, seppur in maniera veicolata, la figura di un grande statista.

Di lui le future generazioni dovranno ricordare, e se possibile, prendere ad esempio, la grande professionalità ma soprattutto l’amore e l’abnegazione nei confronti della propria città, tanto da vaticinarne un futuro come unico centro che agglomerasse, culturalmente, socialmente e territorialmente, i tre comuni di Nicastro, Sambiase e Sant’Eufemia. Un’idea, una visione, che ha saputo poi concretizzare in un disegno di legge e poi, dopo non poche lotte combattute in prima persona, in legge (Legge 4 gennaio 1968 n.6), che al primo articolo recita: I comuni di Nicastro, Sambiase e Sant’Eufemia Lamezia in provincia di Catanzaro sono riuniti in un unico Comune con la denominazione di Lamezia Terme. Da quel momento nasceva ufficialmente un centro urbano allargato, che riuniva territori eterogenei ma allo stesso tempo perfettamente compenetrabili e organicamente funzionali, tanto da diventare snodo imprescindibile non soltanto per la Calabria ma anche per le altre regioni. E tale si è poi dimostrato nel corso degli anni successivi alla morte di Perugini, sottolineandosi attraverso la nascita e l’istituzione di punti nevralgici come l’aeroporto, l’autostrada, la stazione ferroviaria.

Proprio per questo tutta Lamezia è chiamata a partecipare numerosa e orgogliosa ad una giornata che, gioco forza, non potrà essere come tutte le altre perché dedicata ad una persona a sua volta straordinaria, che, si spera, non rimanga soltanto relegata al passato, ma sia soprattutto esempio e paradigma per un futuro migliore per la nostra città.