Va domenica di Quaresima «La verità è che sono un peccatore che la misericordia di Dio ha amato in una maniera privilegiata... Errori ne ho commessi a non finire. Errori e peccati». Queste poche parole di Papa Francesco sono forse il commento più calzante del Vangelo di questa quinta Domenica di Quaresima. Potrebbero essere anche le parole della stessa Peccatrice perdonata e redenta dal Signore. Portano una Donna davanti a Gesù, gli scribi e i farisei la accusano di adulte-rio. Come possiamo ben vedere a questi tipi qua non importa nulla della Donna, la usano così come l’hanno usata tutti quelli che sono andati a letto con lei, non importa nulla della persona, è solo una pedina nel loro gioco perverso di trovare accuse da muovere a Gesù per condannarlo a morte.
Ma Gesù non sta al loro gioco, no, Gesù si rifiuta di giocare con la vita delle persone, Gesù si tira fuori, si mette a scrivere per terra. Ignorandoli sta dando loro una possibilità di conversione, la possibilità di recede da questo gioco perverso, ma loro no, sono ostinati, insistono e insistono ancora. Allora Gesù entra nel gioco, ma non sta alle loro regole, anzi veramente le rispetta fino in fondo: qual è il motivo per cui vorreste condannare questa donna? è perché ha peccato? Ok, allora solo uno che non ha peccato può giudicarla e condannarla, chi non ha peccato scagli per primo la pietra contro di lei!
Ed è qui che casca l’asino, tutti si tirano indietro, lasciano da sola la Donna davanti a Gesù, l’unico che potrebbe giudicarla, ma lui no, non la giudica, la libera, la libera dal dito puntato contro di lei, la libera dal suo peccato, la restituisce alla vita!
Quella Donna sei tu! I tuoi accusatori sono quelle voci che dentro di te puntano il dito contro i tuoi errori, spesso pensi che è la voce della tua coscienza, ma non sempre è così! Quando Dio parla alla tua coscienza parla con una parola forte e dolce allo stesso tempo. Forte per strapparti dalla presa dei tuoi peccati, dolce per curare le ferite che hanno inflitto alla tua anima. Ma se invece di darti la grazia di rialzarti dal tuo peccato, dal tuo errore, quella voce che senti ti getta a terra, di uccide il cuore, di dichiara che è impossibile uscirne fuori, allora stai sicuro, quella voce non è la voce di Dio, ma la voce di Satana, colui che nella Bibbia è chiamato: l’Accusatore!
Ma come dice il libro dell’Apocalisse (12, 10-11a): Ora si è compiuta la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio e la potenza del suo Cristo, poiché è stato precipitato l'accusatore dei nostri fratelli, colui che li accusava davanti al nostro Dio giorno e notte. Ma essi lo hanno vinto per mezzo del sangue dell'Agnello.
Il Sangue dell’Agnello è l’Amore di Cristo per te, che come diceva all’inizio Papa Francesco, ti ha amato con un amore privilegiato.