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Spiritualità

Dialogo con questo tempo, Quattro teologhe tra noi

Paolo Emanuele · 12 anni fa

Dialogo con questo tempo, Quattro teologhe tra noi è questo il titolo dell’iniziativa che si svolgerà Sabato 23 marzo 2013, organizzato dalla Comunità Progetto Sud, dalle Suore di Maria Bambina e dall’Associazione Mago Merlino dalle ore 9.30 alle ore 17.30. Il convegno vedrà la partecipazione della nota teologa Cristina Simonelli che relazionerà sui “Mille volti della diversità”.

“Questo nostro tempo sta attraversando l’eccezionale periodo di transizione tra due Ere, in cui le vecchie forme, gli atteggiamenti, i metodi che potevano essere buoni nel passato non “funzionano”più, mentre i nuovi non sono ancora formati. Ricercare stile nuovi, al femminile, è importante nel nostro cammino di fraternità/gruppo e l’incontro con queste donne Giselle, Antonietta, Stella, Cettina, è un raccogliere i frammenti d’oro dello Spirito e i riflessi femminili di questo tempo.

Una teologia al femminile, la loro, che come vocazione è una teologia dell’integralità e tende al superamento delle dicotomie (corpo/anima, terra/cielo, uomo/donna) non per livellare la ricchezza delle differenze, ma per tenerle insieme. In una logica liberante e trasformatrice. Donne ritte in punta di piedi che guardano lontano vivendo il presente alla scoperta del Dio vivente in mezzo alla gente. Un Dio liberatore, un Dio che continua la sua passione nella carne del suo popolo. Donne che rischiano i loro passi su strade nuove, che rischiano i loro pensieri, che contemplano la vita e la aprono in parole. Guardano tutto: meraviglia e pietà sono il loro miele e con la pazienza dei gesti camminano dietro a poche cose, quelle necessarie.” è questo ciò che può aiutarci a dare più qualità alla nostra vita… “tutti e tutte facciamo teologia vivendo perché sogniamo un altro mondo possibile”. Ciascuna di noi, anche in esperienze profondamente diverse da quelle di Antonietta, Giselle, Stella e Cettina, è chiamata a fare teologia e a leggere i segni dei tempi in una prospettiva di fede che sa amare profondamente la storia. Il momento storico che siamo chiamate a vivere è l’unico spazio che abbiamo per “scavare” ed arrivare alla fonte della vita. Proprio in questo atteggiamento di apertura alla realtà che ci è data da vivere, si innesta la mistica politica come “Quando parlo di mistica politica, dice Antonietta Potente, mi riferisco all’esperienza consapevole di coloro che vivono stando dentro”. Stare dentro è una disposizione opposta alla superficialità, alla distanza o alla superiorità. Imparare a stare dentro equivale quindi a stare nella vita in un altro modo: dentro la vita, dentro quello che accade, dentro le relazioni e la comprensione delle cose per riuscire a cogliere il senso profondo della vita e degli avvenimenti. Il quotidiano è l’unico spazio politico vero, l’unico spazio etico dove si formano le cose e dove si giocano le nostre scelte più fondamentali, quelle esistenziali.

(Dalla nota diffusa dal comitato organizzatore)