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Il Vangelo della domenica

Chi scegli di essere?

Armido Cario · 12 anni fa

IV Domenica di Quaresima Questa Domenica è ricordata come la Domenica della Gioia, Domenica in Laetare secondo le prime parole latine del canto proprio di ingresso della liturgia domenicale. Il motivo di tanta gioia è manifestato pienamente nel Vangelo. Liturgicamente ci troviamo a metà Quaresima, il cammino di conversione e di penitenza si avvicina alla mèta, la Pasqua è sempre più prossima.

Il Vangelo narra la conosciutissima parabola dei due fratelli, del figliol prodigo o del Padre misericordioso. La storia di perdizione e di redenzione di questo figlio è la storia dell’umanità, è la tua storia, o meglio quello che potrebbe diventare!

Anche oggi sei chiamato a fare una scelta! Puoi incarnare se vuoi i volti più belli di questo racconto! Puoi essere il Padre, se apri le tue braccia per accogliere chi ha sbagliato nei tuoi confronti e rivestirlo di nuovo con l’abito nuovo di un nuovo rapporto che si apre nella misericordia nel perdono.

Puoi essere uno dei servi, se gioisci insieme al Padre per il ritorno di uno dei suoi figli che si era perduto, oppure se diventi tu stesso il ritorno di un tuo fratello al Signore portandogli come i servi del racconto tutte le insegne della vita ritrovata nella misericordia.

Puoi essere il Figlio stesso, se smettendola di vagare fuori di te (in cerca di che cosa, non lo sai nemmeno tu); rientri in te stesso, ti rimetti in piedi con l’aiuto della Grazia che ti è data dalla Parola e dai Sacramenti e ritorni ad un Padre che ti apre le braccia per accoglierti e corre incontro a te festante per mostrarti tutto il suo amore.

Oppure puoi essere l’altro fratello, che non gioisce del ritorno del fratello perduto, ma infantilmente batte i piedi per terra non partecipando alla gioia del Padre, preferendo il freddo restando fuori casa a lamentarsi piuttosto di lasciarsi abbracciare dal calore del Padre e accogliere con il suo abraccio quel fratello che era morto e che ora è ritornato a vivere.

Ma la Parabola del Signore rimane senza finale, perché il finale lo devi scrivere tu nella tua vita. Ti lascerai accogliere dalle braccia del Padre, imparerai a gioire per la vita degli altri o stai ancora li a lamentarti di te stesso e di quello che in te non va?

Chi vuoi essere, chi scegli di essere nella vita? Tu sarai ciò che sceglierai di diventare!!!