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Attualità

Rocca (Impresa Calabria): "anche a Lamezia attività in sofferenza. Programmazione e uso gratuito spazi esterni"

S.D. · 4 anni fa

A margine del flash mob dei commercianti su corso Giovanni Nicotera

“Sul fronte delle attività commerciali, anche a Lamezia la situazione è fortemente critica, tra attività costrette a chiudere e sovraindebitate”. Così Stefano Rocca, presidente dell'associazione “Impresa Calabria”, a margine del flash mob promosso da Impresa Calabria, che si è svolto sull'isola pedonale di Corso Giovanni Nicotera nel rispetto delle norme antiCovid, per dare voce al mondo delle piccole e medie imprese colpite dalle conseguenze dell'emergenza sanitaria.
Partite Iva ferme praticamente da un anno, attività appena avviate a marzo 2020 e costrette a stop and go insostenibili, attività di ristorazione alle prese con una restrizione di orari e possibilità di esercizio a fronte del quale non si fermano i costi per i consumi energetici e le spese di locazione. Titolari di attività che ieri hanno riaperto accanto ai titolari di altre attività ancora chiuse o in regime di restrizione. Un mondo variegato questa mattina a Lamezia, nel rispetto delle regole e senza toni polemici, ma costruttivi. “La situazione è critica per tutto il mondo del commercio e delle piccole e medie imprese - ha sottolineato Rocca a "LameziaNuova" - Alcune attività hanno la possibilità di riaprire nella cd “zona arancione”, per altre, come per le attività di ristorazione, la situazione è ancora più drammatica. I ristori spesso non sono adeguati rispetto alle spese che le attività devono comunque sostenere, a cominciare dai canoni di locazione. Siamo qui in piazza, nel rispetto delle regole, per chiedere che alla campagna di vaccinazione si associ una programmazione delle riaperture in sicurezza. E' evidente che la tutela della salute resta una questione imprescindibile: per questo chiediamo che si potenzi il sistema sanitario calabrese perché è inammissibile finire in zona rossa non tanto per l'aumento dei contagi quanto per le strutture e i servizi sanitari inadeguati. Così come chiediamo cosa si sia fatto sul fronte del trasporto pubblico, visto che da ieri tantissimi studenti hanno ripreso l'attività didattica in presenza. Anche per quanto riguarda gli orari, andando verso una nuova fase, è auspicabile aumentare le fasce orarie di apertura delle attività per evitare assembramenti di persone nelle poche ore di apertura. Dopo 13 mesi, bisogna andare oltre l'emergenza e pensare a una pianificazione. Per quanto riguarda Lamezia, come si è fatto lo scorso anno, lanciamo la proposta di rinnovare l'utilizzo gratuito del suolo pubblico esterno per le attività di ristorazione visto, come dimostrato da diversi studi, la bassissima probabilità del contagio in ambienti esterni.”