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Cultura e Società

Esilarante commedia al Politeama con i coinvolgenti Zuzzurro e Gaspare

Paolo Emanuele · 12 anni fa

Ogni mercoledì sera un gruppo di amici, ricchi e annoiati, organizza per tradizione la cosiddetta “cena dei cretini”, alla quale i partecipanti devono portare un personaggio giudicato stupido e riderne sadicamente per tutta la serata. Ma non sempre le cose vanno per il verso giusto. In due parole è la trama de “La cena dei cretini” (produzione “a. ArtistiAssociati), il terzo appuntamento della stagione di prosa 2012/2013 a Lamezia, andato in scena sul palcoscenico del Teatro comunale Politeama sabato 19 gennaio alle 20:45 e domenica 20 alle 18:15; ed ancora una volta, sold-out. “La cena dei cretini”, che è stato un film del 1998, scritto e diretto da Francis Veber, si ispira ad un’opera teatrale di successo dello stesso regista, andata in scena per 3 anni a Parigi; in Italia, in distribuzione nel 2000.

In questa esilarante commedia, portata in scena in esclusiva regionale sul palco del teatro lametino, con la traduzione di Filippo Ottoni, per la regia di Andrea Brambilla, spiccano Zuzzurro e Gaspare, che in oltre due ore -intervallo compreso- hanno coinvolto il pubblico in un turbinio di risate. Bravi anche gli altri interpreti: Gianfranco Candia, Alessandra Schiavoni e Maurizio Lombardi.

La trama come anzidetto è semplice. La vittima di turno, o meglio il cretino di turno, viene individuato in Francois Pignon, contabile al Ministero delle Finanze e appassionato costruttore di modellini con i fiammiferi. Il “cretino” prescelto entra in casa dell’editore Pierre Brochant, ma gli eventi precipitano: l’editore accusa un colpo della strega, che ne impedisce di raggiungere i suoi amici alla cena; poi la moglie Christine comunica al marito tramite la segreteria telefonica di avere intenzione di lasciarlo. La vicenda si complica ed entrano in azione altri personaggi: Just LeBlanc, vecchio amico di Pierre; Marlene Sasseur, l’amante ninfomane di Pierre; Lucien Cheval, collega di Pignon. Si inizia a commettere anche degli errori. Francois sbaglia numero telefonico, contattando al posto del dott. Sorbier, che è il medico curante di Pierre, la sua amante Marlene; poi contatta l'amico Just, al quale Pierre aveva portato via Christine due anni, nel tentativo di capire dove possa essere andata la moglie.

Just rivela a Pierre il sospetto che Christine si sia recata a casa di Pascal Meneaux, un donnaiolo, del quale però nessuno dei due conosce l’indirizzo; ma lo conosce il collega Cheval, che proprio in quei giorni su Meneaux sta conducendo un accertamento fiscale. Cheval comunica l'indirizzo di Meneaux. Raggiunto per telefono da Pignon, Meneaux nega di essere con Christine, e dice di trovarsi a letto con la moglie di Cheval, l’ispettore fiscale. Pierre riceve una chiamata dall’ospedale, in cui gli si dice che Christine ha avuto un incidente d'auto, per fortuna non grave. Francois riesce a parlarle per dire che Pierre è cambiato e vuole il suo ritorno a casa, facendole però credere di non essere più in casa Brochant, anche se poco dopo si tradisce quando risponde a una nuova telefonata di Christine. Insomma, alla fine la medaglia si capovolge. Quello che doveva essere il “cretino” di turno, non lo è più, perché riesce a ribaltare la situazione, passando da vittima a carnefice, in un crescendo di gag e malintesi veramente divertenti.

Commedia esilarante, costruita ad hoc per far capire la differenza fra cretini e intelligenti; o meglio, del metro di misura adottato da chi si crede intelligente per stabilire chi è cretino.

Prima della chiusura del sipario, Zuzzurro e Gaspare hanno voluto ringraziare i presenti, dicendo che l’appuntamento di Lamezia è stato per loro la centesima replica di questo spettacolo, “che abbiamo voluto dedicare proprio qui a Lamezia a Mariangela Melato, l’attrice recentemente scomparsa”.

Gaspare e Zuzzurro che stanno promuovendo nel loro tour l’iniziativa “Emergency”, sabato 19 gennaio, un’ora e mezza prima di andare in scena, sono stati ospiti speciali nella sala “Napolitano” del Comune di Lamezia, dove era in corso il prestigioso “Premio Anthurium”, nel venticinquesimo anno della sua istituzione. In questa stessa sede, Zuzzurro e Gaspare sono stati presentati, subito dopo una breve introduzione da parte del presidente dell’Anthurium Francesco Ruberto, dalla direttrice della stagione di prosa, Angela Dal Piaz, presente in sala con la responsabile della comunicazione e della segreteria organizzata del teatro Giovanna Villella.