Un frutto delle attività del circolo Acli "don Saverio Gatti" L’idea del Parco Agricolo del Lametino nasce dal confronto tra associati e imprenditori del Comprensorio lametino che frequentano il Circolo Acli don Saverio Gatti di Lamezia Terme, vero laboratorio di idee con indirizzo verso la Dottrina Sociale della Chiesa. Le Acli di Lamezia sono convinte che lo sviluppo debba nascere dal basso, dalle potenzialità del territorio e dal coinvolgimento di professionalità che diventano risorsa umana finalizzata alla ripresa del lavoro e dell’economia.
Il Parco Agricolo susciterà le condizioni di rinnovato senso dello sviluppo, favorendo la cultura del crescere in rete. Bisogna ritornare a produrre valore , investimento e lavoro.
L’Associazione Parco Agricolo del Lametino, unitamente alle Acli Terra Calabria, di cui condivide espressamente i valori e gli obiettivi, ha i seguenti scopi e finalità: fornire occasioni di sviluppo economico al settore agricolo e creare un modello produttivo; coniugare esigenze di conservazione, salvaguardia e valorizzazione del patrimonio naturale; ripristinare un corretto rapporto di integrazione tra costruito e non, per migliorare la qualità della vita e del benessere degli abitanti del territorio,rinforzare principi di sostenibilità ambientale, nella consapevolezza dell’attuale crisi delle città nei confronti delle sue periferie. Il miglioramento dell'immagine del territorio attraverso la salvaguardia delle aree agricole, in particolare delle aree “fertili” quali funzioni di rigenerazione ambientale o di produzione agricola , perché creare un paesaggio di qualità; la riqualificazione paesistica, il recupero dei valori storici della tradizione culturale e di tutti quei manufatti, non solo architettonici, che testimoniano la tipica tradizione contadina. Promozione, tutela e rappresentanza degli operatori, delle loro famiglie che traggono dall’ambiente rurale e dal mondo agricolo le risorse di vita e di lavoro. Sostenere e attuare iniziative e progetti, al fine di realizzare interventi e/o diffondere misure e buone pratiche in materia di sviluppo delle attività per le finalità del Parco Agricolo. Porre in essere iniziative in materia naturalistica, paesaggistica ed ambientale; Riconoscere negli imprenditori agricoli e artigiani, nei GAS (Gruppi di acquisto solidale) nell’associazionismo rurale e artigianale, i protagonisti della produzione e della crescita culturale, sociale della gente del territorio; Favorire la valorizzazione delle aziende agricole e artigiane, le zone rurali ed agricole, finalizzate al riequilibrio tra mondo rurale e urbano, nonché alla salvaguardia del territorio e dell’ambiente; Promuovere lo sviluppo della cooperazione e dell’associazionismo per favorire e valorizzare la trasformazione, conservazione, commercializzazione e valorizzazione dei prodotti agricoli e artigianali, in particolare delle tipicità del territorio del Parco. Organizzare per le imprese agricole, artigianali e agrituristiche manifestazioni dei mercati urbani, servizi di animazione e divulgazione finalizzati alla commercializzazione dei loro prodotti, utilizzando il marchio Acli Terra Calabria. Recupero e valorizzazione dei beni di interesse archeologico e monumentale nonché il recupero e la diffusione dei valori identitari e culturali dei sistemi rurali. Nella missione del Parco Agricolo ricopre un ruolo di rilievo la promozione e lo sviluppo dell’agricoltura sociale e delle fattorie sociali. Sarà svolta la promozione di attività di ricerca in collaborazione con le Università calabresi, in particolare con la Facoltà di Agraria con azioni di sviluppo del territorio.
La presidenza del’Associazione Parco Agricolo è così composta: Cardamone Giacomo (Presidente-imprenditore ) Renda Piero (Vice-presidente) Piera Dastoli, Cesare D’Ippolito Aloe Antonio Vicente ( componenti del Direttivo ). A breve i dirigenti Acli presenteranno una proposta di legge regionale a cui già hanno dato il loro sostegno il presidente del Consiglio Regionale Franco Talarico e il consigliere regionale Tonino Scalzo, con il sicuro sostegno anche del Presidente della Provincia Wanda Ferro. Da Lamezia , dunque, parte una proposta progettuale che pone la Calabria tra le realtà nazionali che trovano nella cultura dei Parchi agricoli processi di sviluppo autopropulsivo.