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Chiesa

La vita consacrata: dono e profezia

Redazione · 6 anni fa

Le religiose e i religiosi delle trentotto comunità presenti in diocesi, si sono date appuntamento, ieri, in Cattedrale, domenica 3 febbraio per la celebrazione presieduta dal Vescovo, in occasione della Giornata della Vita consacrata. Molte le religiose presenti per il rinnovo dei voti. A concelebrare con il Vescovo, tutti i superiori delle comunità maschili, tra cui P. Pietro Ammendola, Provinciale dei Cappuccini di Calabria, P. Alessandro Salvaggio, Vicario Episcopale per la vita consacrata e P. Giuseppe Martinelli, Segretario CISM. Nella celebrazione di ieri, hanno rinnovato nel cinquantesimo della professione Suor Raffaella Fontanella delle Suore di Maria Bambina, Suor Stella Onyemaobi delle Figlie del preziossimo Sangue, Suor Chiara delle Sorelle di Santa Chiara. La celebrazione è stata arricchita dal canto del Coro della Cattedrale, dalle monizioni e intenzioni preparate dalle religiose e dall'espressione orante della danza e del canto indiano che ha arricchito e accompagnato la processione offertoriale. Profezia è la parola chiave della celebrazione di ieri. Profezia che non si impone, ma si offre. Profezia che va avanti nelle difficoltà e si rigenera nell'ascolto della Parola. "Profezia sostenibile nella lotta al male che ci portiamo dentro e che non ci fa essere supereroi, ma peccatori perdonati, appartenenti a uno stato di vita non separato, ma profondo e radicato in Cristo" ha sottolineato il Vescovo nella sua omelia. é toccato a Suor Elisabetta delle Stabilite nella Carità, a porgere il saluto nel ringraziare il Vescovo della sua costante e paterna cura nei confronti della vita consacrata.