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Vita diocesana

Domenica elevazione a Basilica del santuario mariano di Conflenti

Redazione · 6 anni fa

Tre giorni di pellegrinaggi da tutta la diocesi, domenica arrivo del cardinale Sarah

La Chiesa di Lamezia si prepara a vivere un momento storico di grande valore spirituale ed ecclesiale. Domenica prossima, 21 ottobre, come annunciato dal vescovo Luigi Cantafora ad agosto scorso in occasione della festa della Madonna della Quercia, il santuario diocesano mariano di Conflenti sarà elevato a Basilica minore pontificia. A presiedere la cerimonia, il cardinale Robert Sarah, prefetto della congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti.
L’evento di domenica prossima sarà preceduto da tre giorni di pellegrinaggi di diverse realtà diocesane al santuario della Madonna della Quercia. Giovedì 18 ottobre i ministri straordinari dell’eucaristia della diocesi parteciperanno all’adorazione eucaristica alle 17 e a seguire la S. Messa; venerdì 19 pellegrinaggio dei catechisti della diocesi che riceveranno il mandato per il nuovo anno pastorale dal vescovo; sabato 20 raduno dei gruppi degli statuari e delle confraternite e alle 17 la presentazione della piattaforma web “Chiese lametine” con un focus sui tesori artistici e spirituali di Conflenti.
Domenica 21 ale 15.30 è prevista l’accoglienza al santuario del cardinale Sarah e alle 16 la concelebrazione eucaristica.
Il titolo di “Basilica minore” viene attribuito dal Papa a Chiese e Santuari “dotati di una speciale importanza per la vita liturgica e pastorale”, esprimendo così un particolare vincolo con la Chiesa di Roma e il Sommo Pontefice. La Diocesi di Lamezia Terme ha per la prima volta nella sua storia una Basilica e il santuario di Conflenti potrà fregiarsi del titolo di Basilica per concessione di Papa Francesco. “Tutto questo - ha ricordato il vescovo Cantafora in occasione dell’annuncio dell’elevazione del santuario mariano - è una grande onore, ma anche un onere. Significherà assicurare quotidianamente un servizio religioso all’altezza di una Basilica e un impegno da parte della comunità in una cura ancora più zelante”