PREOCCUPA, E NON POCO, LA SITUAZIONE AZIENDALE ALLA SACAL: A RISCHIO ANCHE I LIVELLI OCCUPAZIONALI DEI LAVORATORI SIA IN PIANTA STABILE CHE QUELLI STAGIONALI. Non si potrà ancora far finta di nulla, o far trascorrere inutilmente altro tempo, sulla questione all’interno della gestione della Sacal che può minare fin dalle basi il futuro andamento sviluppo dell’aeroporto lametino. Su queste preoccupazioni ha preso nei giorni scorsi una netta posizione la sigla sindacale Fit-Cisl che, dopo aver chiesto un incontro urgente al Sindaco Gianni Speranza, ha affondato il bisturi delle preoccupate riflessioni, iniziando dalla delicata situazione economica in cui versa la Società di gestione ed in modo principale sui preoccupanti nodi occupazionali sia per quanto riguarda i lavoratori stabili che quelli stagionali.
Una situazione, hanno evidenziato i rappresentanti sindacali unitamente ad alcuni rappresentanti della maggioranza di centrosinistra al Comune, che “getta una luce negativa sul futuro aziendale e minaccia seriamente gli attuali livelli occupazionali”.
La querelle sul tema delle assunzioni, che fu già oggetto di parecchie critiche nei mesi passati, torna allora di attualità proprio in un momento assai delicato che sta interessando la Sacal di Lamezia, aggravato dalle non ben chiarite dimissioni del Presidente Speziali e sui dichiarati “buchi” di bilancio.
Su questi punti critici e fondamentali, certamente sia i politici che gli amministratori non potranno giocare al ribasso della qualità della politica, il tutto alimentato da presunte ma sempre più evidenti note di campanilismi che, nell’insieme, hanno l’unico scopo di togliere al comprensorio di Lamezia la soddisfazione e la prerogativa di essere sede di un aeroporto così importante a livello internazionale. E su questi interrogativi abbastanza bui ed inquietanti cerca di inserirsi il Comune di Lamezia Terme, attuando una vigilanza stringente, soprattutto sui nodi strategici che riguardano il futuro stesso dell’aeroporto lametino. Una posizione allora intransigente, hanno spiegato dal Comune lametino, avendo “messo a nudo tutte le operazioni politiche – imprenditoriali che il centrodestra reggino e catanzarese hanno messo in piedi, arrivando al punto di non partecipare alle riunioni del CdA, per evitare colpi di mano ed una spartizione scientifica delle cariche societarie”.
Fin qui i sindacati ed il Comune; ma la cittadinanza lametina si sente abbastanza preoccupata sul futuro del “suo” aeroporto, che mina anche il futuro occupazionale di decine e decine di dipendenti.
Si attende che nelle prossime ore, o al massimo nei prossimi giorni, si faccia chiarezza su tutti i punti interrogativi abbastanza inquietanti emersi in queste ultime battute polemiche e battute di fatto, per come evidenziato da qualche sigla sindacale.
Giovanni Maria Cataldi