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Vita diocesana

I padri Minimi e la parrocchia Santi 40 martiri in festa per una doppia ricorrenza

Gigliotti Saveria Maria · 8 anni fa

“La Madonna del Miracolo, nella ricorrenza quest’anno del 175/mo della sua Apparizione, ravvivi la nostra fede e ci dia la grazia per affrontare al meglio il cammino della nostra vita. Tutti noi abbiamo bisogno della luce che si è diffusa dal volto della Madonna; e la luce che illumina Maria è Cristo. E il vero miracolo è la conversione del cuore… Caro Gianluca, nel 10° anniversario della tua ordinazione presbiterale, custodisci i ‘doni’(il Vangelo, la Chiesa) perché la tua vita possa essere una vita che arde, rischiara e illumina. Con l’augurio che la tua parrocchia Santi 40 martiri possa essere un grande polo aggregativo”. Questi alcuni passaggi dell’omelia che il vescovo di Lamezia Luigi Cantafora ha tenuto il 20 gennaio nella solenne concelebrazione Eucaristica, che ha concluso nella chiesa di San Francesco di Paola, retta dai Minimi, la festa in onore della Madonna del Miracolo, patrona dell’Ordine dei Minimi, che si venera nello stesso sacro tempio di Sambiase. Qui i frati custodiscono un pezzo di tovaglia proveniente dall’altare della chiesa di Sant’Andrea delle Fratte in Roma – anche questa guidata dai Minimi -, ove apparve la Vergine il 20 gennaio 1842, convertendo l’ebreo Alfonso Ratisbonne. La Messa è stata concelebrata oltre che dai frati da numerosi sacerdoti della diocesi, che incrociando il cammino di don Gianluca Taverna - della parrocchia “Santi 40 martiri”, che abbraccia le numerose frazioni di Sambiase, dove da tre anni il sacerdote svolge il suo ministero di parroco (e, nello specifico, nella frazione Acquafredda organizza assieme ad un comitato anche la festa in onore della Madonna del Miracolo, che si tiene l’undici agosto) -, lo hanno voluto festeggiare nella ricorrenza del decimo anniversario della sua ordinazione presbiterale. Prima della benedizione padre Giovanni Sposato, superiore del locale convento, ha ringraziato il Vescovo “per la stima che ha nei nostri confronti” e don Gianluca “perché insieme a noi padri Minimi sta compiendo un cammino di comunione”. In rappresentanza della parrocchia “Santi 40 martiri”, suor Marina Mugerli (delle suore del Bambin Gesù, che coadiuvano il sacerdote nelle varie attività nelle zone montane) ha ringraziato il Signore “per il Sì di don Gianluca, che lo ha portato poco a poco a conoscere e ad abbracciare realtà diverse ma accomunate dallo stesso desiderio di diventare chiesa”, ringraziando il sacerdote per “la sua capacità di aggregare le persone in modo semplice e per la sua costanza che gli ha permesso di andare avanti dentro le difficoltà e la complessità della parrocchia”. Dulcis in fundo, ha preso la parola don Gianluca Taverna. “Pensando a questi dieci anni di sacerdozio – ha detto - , una sola parola per me è evidente e chiara: Grazie”. E ha ringraziato il vescovo, i sacerdoti, le persone che il Signore gli ha fatto incontrare, i genitori e i suoi fratelli. Poi, ha così concluso: “Ma in questi dieci anni il pensiero grato e grande è rivolto alla mia sposa, la parrocchia dei Santi 40 martiri, di cui il Signore mi ha concesso di vedere i natali e di accompagnarli. Il Signore ci conceda di camminare sempre insieme nella sua volontà”.