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La parola del Vescovo

La presenza di Maria nelle nostre strade ci ricorda l’importanza della Madonna come compagna nei sentieri della vita

Gigliotti Saveria Maria · 8 anni fa

Carissimi fratelli e sorelle, ci ritroviamo con affetto in questo 8 dicembre, ancora con l’animo pieno di gioia e di gratitudine per il Giubileo concluso. Un Giubileo che l’anno scorso, proprio l’otto dicembre, abbiamo voluto affidare alla Madonna Immacolata. E ora siamo qui per ringraziare per le grandi grazie che abbiamo ricevuto. Quest’anno ho voluto che a offrire la corona di fiori sia la comunità dei padri missionari Vincenziani presenti nella nostra Diocesi. Nel 2017 infatti ricorreranno i 400 anni dalla prima predica di una missione ai poveri nella campagna francese da parte di San Vincenzo, evento che diede inizio alla missione e al carisma dei Vincenziani. Ma nel 2017 ricordiamo anche i 50 anni della presenza dei Vincenziani nella comunità parrocchiale di San Giovanni Battista a Sant’Eufemia. Vogliamo ringraziare il Signore per il dono della loro presenza, i cui benefici hanno interessato tutta la Chiesa Diocesana. Attorno ai padri Vincenziani è fiorita anche un’opera di volontariato vissuto quotidianamente da centinaia di laici che si rifanno al carisma di San Vincenzo de Paoli. E ora, guardiamo a Lei, la Vergine Santa, collocata al centro delle nostre strade, quasi a ricordarci il posto di Maria nella nostra Chiesa e nella nostra fede. Il posto di Maria è al centro, insieme al Cristo, unico nostro Redentore e Salvatore. La sua presenza nelle nostre strade ci ricorda l’importanza della Madonna come compagna nei sentieri della vita, come consigliera nei bivi difficili, come porto sicuro dove possiamo trovare rifugio. E ogni anno ci ritroviamo qui per affidare alla Vergine Santa la nostra città. Vediamo tanti segni di bene e di crescita, ma allo stesso tempo Lamezia sembra una città inquieta! La violenza si affaccia sulle nostre strade, la pace fa difficoltà a camminare. A Maria nostra Madre vogliamo chiedere di benedire quanti nella vita privata e pubblica si adoperano per la crescita e la pace. A Lei, Vergine Santa e benedetta rivolgiamo la nostra preghiera: Santa Madre di Dio, presidio ed onore della nostra città, continua la tua custodia e la tua protezione. Proteggi la nostra città da ogni male. Non permettere che i nostri giovani siano derubati della speranza nel futuro. Custodisci e difendi le nostre famiglie da chi, cedendo alle seduzioni del “padre della menzogna”, cerca di negarne l’incomparabile bellezza. Ma soprattutto desidero nel darti questo saluto, chiederti di guardare con cura particolare a due categorie di persone: i disoccupati, persone ferite nella loro dignità; i nostri bambini, sui quali insensate ideologie, mascherate ad arte, rischiano di compiere un’opera devastante. Pieno di confidenza ti prego: salva questa città da ogni male! Donale la serenità della convivenza, la tranquillità dell’ordine, il vero benessere spirituale e materiale. Sii vicina colla tua materna tenerezza ad ogni sofferente; tieni unite le nostre famiglie; libera i nostri giovani dalla tirannia del relativismo, che spegne nei loro cuori la gioia di essere liberi; dona alla nostra Diocesi numerose e sante vocazioni. Ascoltaci; intercedi per noi: o clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.