·

Vita diocesana

Consegnati attestati di counselling Pastorale

Salvatore D'Elia · 8 anni fa

Alla presenza del vescovo della diocesi di Lamezia Terme, Luigi Antonio Cantafora, e dei direttori della scuola, Antonella Tropea e Silvestro Paluzzi, nel corso di una manifestazione svoltasi al seminario vescovile sono stati consegnati gli attesti di qualifica di Counsellor di base per gli allievi del corso di Counselling Pastorale Multisetting. Una tappa importante rispetto alla quale il Vescovo ha inteso evidenziare che istituire il corso di Counselling Pastorale nella Diocesi di Lamezia Terme è stata una vera e propria scommessa: “Con il Counselling – ha detto - si è voluto muovere l’ambiente dando alla pastorale anche una certa ‘scientificità’. Il nostro ambiente è duro e tradizionale con rapporti umani che non vanno in profondità in quelle che sono le dinamiche delle relazioni. La pastorale è un arte che oltre ad un’esperienza profonda con il Signore richiede l’utilizzo professionale di alcuni strumenti per essere incisiva. Non si può aiutare l’altro se non si ha una conoscenza di se stessi e una padronanza della propria vita. Il Counselling che è una relazione di aiuto è utile innanzitutto per chi lo fa”. Per Cantafora, quindi, “la scommessa è stata vinta. Non contano i numeri ma la vostra presenza nella nostra Diocesi – ha proseguito - . Oggi accanto al vostro cammino di fede, al vostro bisogno di essere cristiani in profondità avete acquisito gli strumenti utili per aiutare gli altri. Noi sacerdoti lavoriamo su un terreno arido. Spesso i preti si scoraggiano e non si rendono conto dell’apporto prezioso di voi laici. Il terreno che coltiviamo è ingrato ma se abbiamo gli strumenti e le risorse possiamo lavorare insieme. Chi può parlare di matrimonio e aiutare le altre coppie se non la coppia di sposi che vive questa realtà – ha chiesto - ? E’necessario continuare questo lavoro pastorale che a mio avviso è efficace e lo è ancora di più se si cammina come coppia perché insieme date forma al vostro lavoro. Questa esperienza – ha concluso il vescovo - rappresenta una ricchezza che non si può disperdere. Il futuro è da inventare. Bisogna avere pazienza, farsi conoscere e fare esperienza. L’esperienza insieme agli strumenti acquisiti apriranno sicuramente nuove opportunità”. Prima della consegna degli attestati, nel suo intervento, Paluzzi ha rimarcato che “il nostro vescovo è stato innovativo in tanti spunti legati alla formazione ed anche in questo caso ha avuto un intuizione nell’istituire il Counselling Pastorale nella diocesi di Lamezia Terme. Il Counselling – ha aggiunto - , noto negli ambienti cattolici, è un profilo nuovo in Italia, al punto tale che le scuole accreditate al Counselling pastorale nel nostro paese si contano sulle dita di una mano. Siamo fieri e orgogliosi di essere parte di questa profezia, di quest’innovazione della nuova evangelizzazione, che richiede nuovi linguaggi per comunicare la fede. Il Counselling ha questa opportunità – ha concluso Palizzi - di unire le scienze umane, psicologiche con le scienze bibliche, senza sostituirsi ai ministri”.