Circa 900 partecipanti, 700 biglietti in prevendita, un centinaio di volontari coinvolti tra persone che hanno cucinato e servito ai tavoli e coordinato la logistica per l’organizzazione della serata. Questi i numeri della cena di raccolta fondi organizzata dalla Caritas Diocesana di Lamezia Terme con il patrocinio del Comune che si è svolta su Corso Numistrano, il cui ricavato servirà per la realizzazione del Villaggio della Carità “Monsignor Francesco Maiolo”, opera segno del Giubileo nella nostra Diocesi, sollecitata da Papa Francesco per tutte le diocesi del mondo in occasione dell’Anno Santo della Misericordia. Un lavoro corale e sinergico, quello che ha dato vita alla serata di ieri sera su Corso Numistrano, che ha visto coinvolti, oltre ai volontari che quotidianamente svolgono servizio alla mensa della Caritas presso la Chiesa della Pietà, oltre 30 aziende lametine che hanno dato il loro contributo per la preparazione della cena e i giovani della Pastorale Giovanile della Diocesi lametina che proprio ieri hanno celebrato la loro giornata diocesana. Tante le associazioni e i movimenti ecclesiali che hanno partecipato e che nelle settimane precedenti si sono date da fare per sensibilizzare e coinvolgere i cittadini. Una serata di festa e solidarietà, animata dai giovani e dalla band dei Frati Minori Francescani, che hanno rallegrata la serata con performance musicali e momenti di intrattenimento. A tutti coloro che hanno partecipato all’iniziativa e a quanti nelle scorse settimane hanno lavorato per la realizzazione della serata, il ringraziamento del vice direttore della Caritas diocesana Don Claudio Piccolo Longo che ha sottolineato come “il Villaggio della Carità sarà il segno di una città che vuole crescere nella solidarietà, nell’accoglienza, nella vicinanza agli ultimi. Quello di stasera è solo il primo passo. Presto ci metteremo a lavoro per realizzare la struttura, che sorgerà in Via Indipendenza, alla quale invito tutti i cittadini che lo vorranno a dare una mano, ognuno secondo le proprie competenze e capacità”. Don Claudio ha ricordato che il progetto prevede la costruzione di spazi per raccogliere indumenti, generi alimentari, beni da donare ai più poveri , una serie di casette di legno per accogliere i volontari e tutti coloro che vorranno mettersi a servizio dei più fragili. “Grazie alla collaborazione con la Comunità Papa Giovanni XXIII fondata da Don Oreste Benzi – ha spiegato Don Claudio – avremo la gioia di ospitare nel villaggio una famiglia che da anni è in missione in varie parti del mondo. E’l’inizio di un cammino di condivisione e di carità che spero coinvolga sempre più persone”. Per Padre Valerio Di Trapani, direttore della Caritas Diocesana di Lamezia, “il Villaggio della Carità è il segno dell’attenzione della Chiesa lametina ai giovani, in particolare a quelli più fragili e segnati da varie forme di disagio. Attraverso questo progetto, vogliamo far sì che il volontariato svolga sempre più una funzione educativa e formativa per i nostri giovani, per aiutarli ad uscire da ogni forma di chiusura e indifferenza e aprirli all’amore per gli altri e alla vicinanza a chi è più solo”. Ha ricordato la figura del sacerdote lametino monsignor Francesco Maiolo a cui sarà intitolata la struttura, il Vescovo Luigi Cantafora, che ha evidenziato “il grande patrimonio di umanità e solidarietà della città di Lamezia che anche attraverso questo progetto deve trovare nuovi stimoli per crescere sempre più nell’unità e nella costruzione del bene comune”. Apprezzamento dal SindacoPaolo Mascaro che ha lodato la significativa partecipazione dei cittadini all’iniziativa.
Vita diocesana
Villaggio della carità, circa novecento partecipanti alla cena di solidarietà
Salvatore D'Elia · 8 anni fa