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Cultura e Società

La fiera del libro nel ricordo di don Natale Colafati

Paolo Emanuele · 8 anni fa

“La cultura come strumento di libertà”. Questa frase del compianto don Natale Colafati è stata scelta come slogan dell’ottava edizione della “Fiera del libro” inaugurata a Palazzo Nicotera. Un appuntamento importante per la città della Piana ad apertura del quale la presidente dell’associazione “Sinergie culturali”, Carmela Dromì, ha voluto ricordare lo stesso Colafati, ideatore e promotore della mostra: “Don Natale – ha detto Dromì - ci ha lasciato un’eredità pesante e di questo, noi tutti componenti dell’associazione, siamo consapevoli. Il nostro intento primario è quello di essere all’altezza del compito. Il programma della fiera è stato pensato insieme a don Natale che lo ha approvato in pieno. Monsignor Colafati che non è più fisicamente con noi ma, certamente, lo è idealmente”. Ed è partendo da ciò che i soci di “Sinergie culturali” intendono “essere la sua semina per non deludere la responsabilità che ci ha dato”, nella convinzione che “esiste anche una Calabria buona, positiva, non solo la Calabria ultima in tutte le classifiche positive e prima per i fatti riguardanti la criminalità organizzata”. Parole, queste, riprese dal sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro, che, nel plaudire all’iniziativa, ha rimarcato che “la Calabria, e Lamezia in particolare, è una terra autolesionista in cui il popolo ama ingigantire le negatività minimizzando invece i fatti positivi. Non bisogna abbassare la guardia. Come diceva don Natale – ha evidenziato il sindaco – la strada giusta è quella della cultura, della formazione, della crescita che allontanano le persone dalle negatività”. All’inaugurazione della “fiera”, che in questa edizione registra la presenza degli studenti del liceo Campanella, nell’ambito delle attività riguardanti l’alternanza scuola-lavoro, era presente anche don Isidoro Di Cello, consulente ecclesiastico del sodalizio.