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Cultura e Società

Ucciso per sedare lite, intestata strada a sovrintendente Polizia

Paolo Emanuele · 8 anni fa

Il Comune di Lamezia Terme, nel corso di una manifestazione, ha intestato una strada a Pietro Caligiuri, il sovrintendente di Polizia morto il 10 maggio 1996 nel tentativo di sedare una rissa ad Accaria, una frazione del comune di Serrastretta, a poca distanza da casa sua. Alla manifestazione, tra gli altri, insieme alla moglie Ornella ed ai due figli, Stefano e Laura, che hanno scoperto la lapide con l’intestazione, hanno presenziato: il sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro; il prefetto di Catanzaro, Luisa Latella; il questore di Catanzaro, Giuseppe Racca; il procuratore della repubblica di Lamezia Terme, Domenico Prestinenzi; il primo dirigente del commissariato, Antonio Borelli; il comandante della compagnia dei carabinieri, Fabio Vincelli. Prima della scopertura della targa, Racca ha ricordato che “Caligiuri è stato ed è un eroe ed è giusto ricordarlo perché la memoria deve essere custodita e deve essere un esempio”. Ha quindi parlato di “alto senso del dovere” rimarcando proprio che il gesto compiuto da Caligiuri venne fatto mentre era fuori dal servizio. Allertato dalla sala operativa, infatti, intervenne sebbene si trovasse di fronte a due persone armate che stavano litigando e si trovò così coinvolto in una sparatoria rimanendo ferito mortalmente. A Caligiuri il 19 maggio 1997 il presidente della Repubblica conferì la medaglia d’oro al valor civile alla memoria e gli viene riconosciuto lo status di vittima del dovere (previo decreto del Capo della Polizia). Latella, dal canto suo, ha rimarcato che “è importante ricordare Caligiuri” specie in una città come Lamezia, che è “una città complessa che ha avuto vittime di mafia. Noi – ha aggiunto – non abbiamo bisogno di eroi perché se ognuno facesse il suo dovere non ci sarebbe bisogno di eroi”. Un ricordo personale, invece, è stato quello di Mascaro che, nel definire Caligiuri “martire ed eroe”, ha evidenziato “la sua dedizione e serietà che – ha detto – ho avuto modo di verificare di persona in quanto l’ho conosciuto personalmente. Questa terra ha bisogno di figure come questa e la loro memoria deve continuare ad esserci per il futuro dei nostri figli”.