·

Vita diocesana

Posta prima pietra Concattedrale "San Benedetto"

Salvatore D'Elia · 9 anni fa

Posta la prima pietra della Concattedrale di Lamezia Terme dedicata a San Benedetto da Norcia, che sorgerà in Contrada Maddamme, di fronte alla sede del Municipio di via Arturo Perugini, sul terreno donato dal Comune alla Diocesi in occasione della storica visita pastorale di Benedetto XVI a Lamezia Terme il 9 ottobre 2011. La cerimonia, presieduta dal segretario generale della Conferenza episcopale italiana, monsignor Nunzio Galantino, ha avuto inizio nella sala riunioni del Comune alla presenza delle massime autorità istituzionali e religiose. “Si costruisce una Chiesa perché possa essere il luogo dove educare il proprio cuore e allenare i propri occhi ad amare come ama il Signore. Noi non stiamo ponendo la prima pietra di un’accademia di benpensanti o di un teatro per commedianti di una commedia vagamente religiosa. Stiamo costruendo una Chiesa viva fatta di persone vive. Guai a chiuderci in una Chiesa e a non sentire il grido degli ultimi, di chi soffre, o di chi non ce la fa proprio”, sono state le parole di Galantino che ha benedetto l’area dei lavori sottolineando come “quasi paradossalmente si costruisce una chiesa per imparare a stare fuori dalla chiesa, per educarsi a stare tra la gente accanto agli ultimi, come sempre ci esorta papa Francesco”. Il segretario della Cei ha ricordato la presenza nel complesso interparrocchiale che sorgerà di tutte opere caritative della Diocesi, della sala mensa, degli alloggi residenziali per persone in difficoltà abitativa. Elementi che, ha sottolineato Galantino, “saranno come un pungolo per tutti noi per far sì che il nostro culto non sia fine a se stesso, ma diventi una presenza cristiana capace di incidere nella storia attraverso la carità”. “Una giornata storica”, in cui “scriviamo una pagina insieme, senza colori di partito, senza battaglie ideologiche, ma animati solo dall’unico intento di realizzare un’opera a servizio di Dio e dell’uomo”, l’ha definita il vescovo della diocesi di Lamezia Terme, Luigi Antonio Cantafora, ricordando come il punto di partenza del cammino che ha portato a questo giorno sia stata la storica visita di Papa Benedetto XVI a Lamezia “che ha permesso di alla città e alla Diocesi di Lamezia Terme di mettere in campo tante energie e di esprimere il meglio di sé”. Dal Vescovo lametino l’appello a Lamezia e alla Calabria affinché a partire dalla realizzazione della nuova Concattedrale “si renda necessario favorire quel processo di unificazione non solo civico ma anche spirituale del nostro comprensorio”. E il desiderio per la comunità lametina, da parte del suo Pastore, è “di vedere messa, una pietra sopra su un passato di Lamezia, fatto di divisione, di individualismo, di negligenza verso il bene comune. E questo non vale solo per la società civile, vale anche per la comunità cristiana”. Il Vescovo Cantafora ha rinnovato il suo grazie al Comune per il dono del terreno dove sorgerà la Concattedrale e parole di gratitudine per l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Paolo Mascaro, al consiglio comunale nonché all’amministrazione comunale passata guidata da Gianni Speranza “per aver dato inizio a questo cammino”. “Questo progetto esprime il desiderio di una città unita, in cui comunità civile e religiosa vogliono stare insieme, come testimonia la piazza che congiungerà Comune e Chiesa e che rappresenta la volontà di lavorare insieme per il bene comune”, ha affermato l’architetto Paolo Portoghesi, vincitore del concorso internazionale bandito dalla Diocesi di Lamezia al quale hanno partecipato 72 gruppi di architetti. Portoghesi ha sottolineato come il progetto si ispiri alle riflessioni di Benedetto XVI sull’architettura sacra, per cui “la chiesa cristiana non può essere solo “casa degli uomini”: diventa addirittura tanto più vera casa degli uomini quanto meno vuol esserlo, cioè quanto più è stata eretta semplicemente per Lui”, quanto più essa si manifesta quindi come la costruzione in cui l’uomo “invita Dio a entrare” e capace di esprimere “la gioia di rendere la fede visibile, di innalzare i suoi segni nel mondo della materia”. Di una “giornata storica” hanno parlato anche il sindaco della città, Paolo Mascaro, e il presidente del consiglio comunale, Francesco De Sarro, sottolineando la funzione della Concattedrale nel “dare un nuovo volto alla città, superando gli individualismi e i campanilismi, per lavorare insieme per costruire il bene comune”. E l’appello a superare gli individualismi e i campanilismi che frenano la crescita della Calabria anche dal prefetto di Catanzaro, Luisa Latella, guardando all’immagine di unità della Chiesa. Il progetto è stato finanziato attraverso i fondi 8xmille per un importo di 5milioni 250mila euro con il supporto di Banca Prossima.