·

Vita diocesana

In Cattedrale la statua di San Francesco di Paola per il primo pellegrinaggio giubilare vicariale

Gigliotti Saveria Maria · 8 anni fa

Con il pellegrinaggio della Vicaria di San Pancrazio, si apre domani (sabato 8 aprile) la seconda parte del programma diocesano per l’Anno Santo della Misericordia, che sarà segnato dai pellegrinaggi delle diverse vicarie della Diocesi in Cattedrale. In occasione del pellegrinaggio vicariale, è prevista anche la celebrazione diocesana del VI centenario della nascita di San Francesco di Paola, Patrono della Calabria, particolarmente venerato anche nella città di Lamezia. Domani 9 aprile alle ore 16.30 l’immagine del Santo Paolano, venerata nella Chiesa di Sambiase, arriverà presso la Chiesa del Rosario in Piazza della Repubblica accompagnata dai Padri Minimi e dalle comunità della vicaria. E’attesa anche la reliquia del cranio di S. Francesco, che per la prima volta sarà portata fuori dal Santuario di Paola dopo le celebrazioni del V centenario dalla morte del Santo nel 2007. Il programma del pellegrinaggio prevede la catechesi nella Chiesa del Rosario tenuta dal Correttore Provinciale dell'Ordine dei Minimi Padre Gregorio Colatorti. A seguire la statua del Santo sarà accompagnata in Cattedrale dove alle 18.30 il Vescovo di Lamezia Luigi Cantafora presiederà la Santa Messa. Nei prossimi mesi, proseguiranno i pellegrinaggi giubilari delle vicarie, dei gruppi, dei movimenti e ecclesiali che attraverseranno la Porta Santa della Chiesa Cattedrale e i fedeli potranno lucrare l’indulgenza plenaria alle condizioni stabilite. Come evidenziato da Papa Francesca nella bolla di indizione dell’Anno Giubilare “Il pellegrinaggio è un segno peculiare nell’Anno Santo, perché è icona del cammino che ogni persona compie nella sua esistenza. La vita è un pellegrinaggio e l’essere umano è viator, un pellegrino che percorre una strada fino alla meta agognata. Anche per raggiungere la Porta Santa a Roma e in ogni altro luogo, ognuno dovrà compiere, secondo le proprie forze, un pellegrinaggio. Esso sarà un segno del fatto che anche la misericordia è una meta da raggiungere e che richiede impegno e sacrificio. Il pellegrinaggio, quindi, sia stimolo alla conversione: attraversando la Porta Santa ci lasceremo abbracciare dalla misericordia di Dio e ci impegneremo ad essere misericordiosi con gli altri come il Padre lo è con noi”