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Turismo religioso

Il Cenacolo luogo molto caro alla nostra fede

Gigliotti Saveria Maria · 8 anni fa

Gerusalemme è una città stupenda in tutte le sue visuali; se la visiti ripercorrendo con fede la vita di Gesù ed i giorni della Passione, della Morte e Resurrezione tutto è fantastico. In genere il pellegrinaggio in Terra Santa include la visita del Cenacolo negli ultimi giorni, seguendo un po’la storia. Si visita dopo l’accesso a Gerusalemme vecchia. Entri in una casa romana dove i locali al primo piano si chiamavano cenacula, secondo Varrone (De lingua latina, V, 162) il luogo "dopo che vi si cominciò a cenare". Si accedeva da ingresso separato e spesso il locale era dato in affitto perchè la famiglia del padrone viveva al piano terra. La stanza ove Gesù trascorse l'ultima cena in Gerusalemme (Matteo, XXVI, 17-19 e paralleli) era “un cenaculum”. Era situata sul Monte Sion oltre le mura dell'odierna città vecchia di Gerusalemme. Sotto Costantino sul luogo indicato come quello dell'ultima cena fu eretta una chiesa, la prima di Gerusalemme (mater ecclesiarum ). Dopo due secoli di culto gli ottomani distrussero la Basilica trasformandola in Moschea e mandarono via i francescani ai quali è sempre permesso di recarsi ogni Giovedì Santo, per pregare. Alla caduta del dominio turco si è appropriato del cenacolo il governo di Israele. Oggi ha quattro ambienti, due inferiori e due superiori: il più grande è il Cenacolo propriamente detto e, sottostante a questo, la Moschea. Il nodo del contendere sta che, come altri luoghi in Gerusalemme, anche nel Cenacolo i luoghi Santi dell'una e dell'altra religione si intrecciano. Il piano superiore, dove i Vangeli collocano l'Ultima Cena e la Pentecoste, si trova sopra un'altra al piano inferiore dove gli ebrei venerano la Tomba del re Davide.Un ritorno del Cenacolo alla Chiesa cattolica non intaccherebbe il diritto degli ebrei a pregare alla Tomba di Davide. Nella trattativa con Israele, infatti, la Santa Sede non rivendica diritti sul piano inferiore bensì la titolarità della sala del Cenacolo per poter celebrare l'Eucaristia nel luogo dove avvenne l'Ultima Cena di Gesù.Oggi la sala del Cenacolo è un semplice museo, visitabile dai pellegrini senza celebrare nessun rito; nel luogo dove Gesù istituì l'Eucaristia non si può celebrare alcuna Messa. Due eccezioni nel 2000 e nel 2015 in occasione dei viaggi in Terra Santa di Papa Giovanni Paolo II e Papa Francesco che qui presiedettero l’Eucarestia. Siamo nel luogo di Gerusalemme dove Gesù consumò con gli Apostoli l'Ultima Cena della sua vita terrena, prima di morire in Croce. Dopo la Risurrezione di Gesù vi si riunirono gli Apostoli(Giovanni. 20,19-29) e così come a Pentecoste (Atti Apostoli 2,1-4 ). Tre sono i riferimenti più importanti legati al Cenacolo:l'istituzione dell'Eucaristia (Marco 14,21-25), le apparizioni del Risorto (Giovanni 20,19-23),la Pentecoste (Atti Apostoli 2,1-12). Ultima Cena indica la cena di Gesù con gli apostoli durante laPasqua ebraica, precedente la sua morte. Raccontano l'ultima cena di Gesù i quattro Vangeli contenuti nel Nuovo Testamento: Matteo 26,20-30, Marco 14,17-26 ,Luca 22,14-39, Giovanni 13,1-20; l'istituzione dell'Eucarestia è citata anche da Paolo di Tarso nella Prima Lettera ai Corinzi 11,23-26. Diverse le ipotesi riguardo al proprietario della casa che doveva essere il padre o un parente di Marcoevangelista .Terminata la lavanda dei piedi Gesù riprese a tavola il posto centrale; a destra di Gesù era Pietro, a sinistra Giovanni che poteva appoggiare la testa sul petto del maestro e a fianco di Giovanni stava Giuda. Gesù durante la cena rivelò che uno di loro l'avrebbe presto tradito. I discepoli gli chiesero chi fosse il traditore e Giovanni gli chiese di mostrarglielo. Ai tempi di Gesù si era soliti mettere nel tavolo alcuni vassoi comuni nei quali si intingeva il pane o le erbe amare. Gesù intinse dunque un boccone di pane e lo porse a Giuda Iscariota dicendo: "Quello che devi fare, fallo presto". Nessuno dei commensali comprese però il significato di tale gesto e Giuda ebbe dunque la possibilità di alzarsi e di andare via (secondo Luca, Giuda esce dal cenacolo subito dopo l'istituzione eucaristica). Secondo Matteo, Gesù avvertì gli apostoli che il traditore sarebbe stato colui che avrebbe intinto insieme a lui la mano nel piatto identificando così Giuda come il traditore. Durante la cena Gesù prese del pane ,lo benedisse, lo spezzò e dandolo ai discepoli disse: "Prendete e mangiate. Questo è il mio corpo che è dato per voi; fate questo in memoria di me".Poco dopo prese un calice colmo di vino e dopo averlo benedetto allo stesso modo disse: "Bevetene tutti, perché questo è il mio sangue dell'alleanza, versato per molti, in remissione dei peccati”. Gli apostoli e San Paolo raccontano l’accaduto nelle prime comunità cristiane. Dai Vangeli la passione di Gesù avviene in occasione della festa della Pasqua ebraica, la Pesach la festa che ricordava l'uscita degli Ebrei dall'Egitto (libro 'Esodo) che prevedeva un giorno di preparazione alla festa, la cena della Pasqua e il giorno di Pasqua. Nel giorno di preparazione della Pasqua, gli Ebrei portavano un agnello al Tempio per farlo sacrificare;tornati a casa e preparavano la cena con simboli collegati all'esodo (carne di agnello, erbe amare per ricordare la schiavitù in Egitto, pane azzimo per ricordare la fretta nell'uscita dall'Egitto, e coppe di vino). Secondo la tradizione ebraical’ora del tramonto indicava l'inizio del giorno di Pasqua ed il momento in cui si consumava il pasto pasquale. Tutto questo è avvenuto nel Cenacolo dove chi lo visita rivive le emozioni della presenza di Gesù e degli Apostoli, del rito dell’Eucarestia e di Pentecoste. Il Cenacolo di Pietro, Giovanni, degli Apostoli nascosti, di Maria, dell’annuncio della Tomba vuota e della Resurrezione, di Tommaso che non crede e della discesa dello Spirito Santo . Il Cenacolo oggi è un luogo non sacro ma è sempre un luogo di fede, emozioni, fascino e di grande rilevanza storica nella vita della Chiesa.