Il vescovo della diocesi di Lamezia Terme, Luigi Cantafora, laverà i piedi a donne e giovani nel rito che, come ogni anno, sarà celebrato nella Santa Messa in Coena Domini in Cattedrale per rievocare l’Ultima Cena di Cristo con i suoi discepoli. La Chiesa di Lamezia raccoglie così la sollecitazione di papa Francesco che ha voluto modificare nei mesi scorsi le norme liturgiche relative al tradizionale rito del Giovedì Santo, prevedendo che i pastori della Chiesa possano scegliere i partecipanti al rito tra tutti i membri del Popolo di Dio, per rappresentare “la varietà e l’unità di ogni porzione del popolo di Dio” e sottolineare ancora di più il significato fondamentale di quel gesto che vuole esprimere l’amore di Dio per tutti e fino alla fine. Domani, giovedì santo, il Vescovo presiederà la Santa Messa in Coena Domini in Cattedrale alle ore 19. I partecipanti al rito della lavanda dei piedi saranno: tre donne, tra cui due mamme e una ragazza ospite dell’associazione “Mago Merlino”; un giovane disabile; tre giovani scout; due ragazzi; un giovane immigrato siriano; due papà di famiglia. Un gesto, quello che sarà compiuto domani dal pastore della Chiesa lametina, che vuole richiamare l’amore di Dio per tutti i suoi figli e la vicinanza materna della Chiesa a ogni donna e a ogni uomo, in particolare agli ultimi e a chi si trova in situazioni di difficoltà. Fino a mezzanotte la Cattedrale resterà aperta per la preghiera e alle 22.30 sarà celebrata l’adorazione eucaristica di fronte all’altare della Reposizione. I riti del Triduo Pasquale nella Chiesa lametina cominceranno domani mattina, giovedì 24 marzo alle 10, con la Santa Messa Crismale presieduta dal vescovo Luigi Cantafora insieme al clero diocesano e religioso. Nel corso della concelebrazione, i sacerdoti rinnoveranno le promesse sacerdotali e saranno benedetti gli oli sacri usati dalla Chiesa nei Sacramenti. Venerdì 25 marzo, venerdì santo, il Vescovo presiederà alle 18 la celebrazione della Passione del Signore in Cattedrale. Subito dopo la funzione liturgica, la processione della Madonna Addolorata e del Cristo morto su Corso Numistrano, che si concluderà con la Via Crucis cittadina di fronte alla Cattedrale. Le meditazioni della Via Crucis di quest’anno sono state scritte da alcune associazioni di volontariato che ogni giorno sono a servizio degli ultimi e dei più fragili nella città di Lamezia: Emporio Solidale; associazione “La Strada”; volontari della mensa Caritas; associazione calabrese malati oncologici; Malgrado Tutto; associazione volontari ospedalieri; Agesci; comunità “Luna Rossa”; dame di San Vincenzo; protezione civile; associazione mago Merlino; associazione Meter; Avis. Questa sera il Vescovo incontrerà i rappresentanti delle associazioni che parteciperanno alla Via Crucis di venerdì prossimo come gesto di vicinanza della Chiesa lametina a quanti si mettono a servizio delle persone che hanno bisogno, testimoniando con gesti concreti l’amore misericordioso di Dio per i suoi figli. La celebrazione del rito che rievoca i momenti della Passione e della morte del Signore Gesù sarà segnata quest’anno nella Diocesi lametina dalla presenza della Croce di Lampedusa, realizzata con i relitti dei barconi carichi di migranti giunti sulle coste dell’isola e benedetta da papa Francesco.
Vita diocesana
Triduo Pasquale, il Vescovo laverà i piedi anche a delle donne nella messa in Coena Domini
Gigliotti Saveria Maria · 9 anni fa