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Chiesa

Inaugurato anno accademico San Pio X

Gigliotti Saveria Maria · 9 anni fa

Inaugurato ufficialmente l’Anno Accademico 2015/2016 dell'Istituto Teologico calabro "San Pio X", promosso dallo stesso Istituito Teologico e dall’Istituto di Scienze Religiose “Maria Mediatrice” di Catanzaro appartenenti alla Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale. Per tale occasione lo stesso preside della Facoltà Teologica Partenopea, Domenico Marafioti, gesuita originario di San Procopio, in provincia di Reggio Calabria, ha tenuto una Lectio magistralis dal titolo “Il contributo della teologia per un nuovo umanesimo”. Alla presenza del Vescovo della Diocesi di Lamezia Terme, Luigi Antonio Cantafora in qualità di moderatore degli studi presso l’Istituto Teologico Calabro, dell’Arcivescovo di Catanzaro-Squillace presidente della Conferenza Episcopale Calabra e moderatore Istituto di Scienze Religiose di Catanzaro e dei rispettivi direttori: don Vincenzo Lopasso del I.T.C. “San Pio X” e don Antonio Bomenuto del I.S.S.R. Il nostro Vescovo ha dato inizio alla prolusione, dopo i dovuti saluti e ringraziamenti rivolti al Preside della Facoltà, alle autorità accademiche ed ecclesiali presenti, agli studenti e a tutti i convenuti, si è rivolto ai docenti ringraziandoli per il servizio che svolgono con passione nei confronti di questo istituto. Ha ricordato loro l’importanza di una solida formazione teologica degli studenti come vero ed essenziale servizio per la Chiesa Calabrese. Inoltre, ha esortato a non ridurre il fare teologia ad un “ghetto” chiuso in se stesso, ma che sappia distinguersi per essere promotrice di una “ Cultura dell’incontro”, aperta al mondo, come luce per la chiesa chiamata ad incontrare la condizione umana. Entrambi i presuli hanno incoraggiato la realtà accademica ad una riflessione, a partire dal Convegno Ecclesiale di Firenze, sull’umano nella storia, alla luce di una crisi di fede radicata in una crisi antropologica che interpella la Teologia a fornire contenuti oggettivi efficaci e ricchi di spessore per un rinnovamento pastorale che favorisca le vie di sviluppo della Nuova Evangelizzazione. Nella Lectio magistralis sono stati diversi gli stimoli che Marafioti ha fornito. Riprendendo il tema del Convegno Ecclesiale di Firenze, ha sottolineato come il nuovo umanesimo si caratterizza per la sua dimensione sia universale che trascendentale, fondato sulla ragione donata all’uomo per conoscere la realtà che rimane pur sempre inesauribile. Una riflessione che sia allo stesso tempo antropocentrica e Cristocentrica che poni al centro l’uomo e “tutto l’uomo” nella sua dignità di persona umana inserito in un contesto sociale universale. Ragione e Libertà costituiscono gli esercizi principali attraverso i quali l’uomo sperimenta la sua dignità di persona e citando il suo fondatore, Sant’Ignazio, addita l’uomo come creato al fine di lodare Dio. Ha sottolineato altresì, due caratteristiche fondamentali del nuovo umanesimo: solidale e responsabile che restituisca all’uomo “l’immagine” vera della sua natura, creato per vivere in relazione solidale e agapica con gli uomini e con il creato di cui è custode e responsabile. Marafioti ha inoltre affermato che in un contesto come la Calabria , la Teologia non può fare al meno di osservare e di capire la realtà sociale al fine di dare ragione della speranza che nutre. Pertanto ha ricordato, infine, che la Teologia non può che essere una scienza in dialogo con le altre discipline per accrescere la sua conoscenza e quella del mondo. Al termine di questa giornata di studio il nostro vescovo ha benedetto una targa con la quale è stata intitolata a San Tommaso D’Aquino l’aula universitaria del secondo anno di studi filosofici.