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Vita diocesana

Arrivate le clarisse in Diocesi

Gigliotti Saveria Maria · 9 anni fa

Sono cinque le suore dell’Ordine delle Clarisse provenienti dal Brasile che abiteranno nel nuovo Monastero di Conflenti, un luogo di silenzio e di preghiera voluto dal Vescovo Luigi Cantafora nei pressi della Querciuola, la località del comune montano dove apparve la Vergine Maria al pastorello Lorenzo Folino nel 1578.

Le cinque religiose, giunte a Lamezia nelle scorse settimane, sono state presentate questa mattina alla comunità diocesana dal Vescovo Luigi Cantafora nel corso della celebrazione eucaristica al Santuario Diocesano di Conflenti. Nella giornata di oggi, ricorre la festa votiva con cui ogni anno la comunità conflentese ringrazia la Vergine Maria per la protezione in occasione del terremoto del febbraio 1783.

Una vita tutta dedita al silenzio, alla preghiera, al lavoro; una presenza orante per la tutta la Diocesi lametina; una comunità pronta ad accogliere chiunque desideri intraprendere un cammino di ricerca interiore per aprirsi a Dio e ai fratelli. Sarà questa la missione a servizio della Chiesa di Lamezia delle sorelle Clarisse del Protomonastero di Conflenti, un punto di riferimento spirituale a livello mondiale per l’ordine religioso delle figlie di Santa Chiara, dove saranno formate le badesse che poi verranno inviate nelle missioni in Estremo Oriente.

Insieme alla madre badessa, la prima comunità sarà composta da due giovani sorelle con professione solenne, una con professione temporanea a una novizia. Il monastero sorgerà accanto alla Fazenda da Esperança femminile, dove già da diversi mesi donne vittime delle diverse forme di dipendenza vivono percorsi di liberazione e guarigione interiore nello spirito della Fazenda da Esperança di Nelson Giovanelli, attraverso la dedizione quotidiana alla preghiera, alla vita comunitaria e al lavoro. Una vicinanza che è segno di fraternità, che mette insieme la vita contemplativa delle Clarisse e l’impegno caritatevole dei volontari della Fazenda, come segno dell’unione inscindibile tra la preghiera e la carità, tra la ricerca di Dio e l’amore concreto verso i fratelli.

“Voi sorelle di Santa Chiara siete come piccole lampade su questo monte. Da qui veglierete sulla città e sull’intera Diocesi di Lamezia, sostenendoci con la vostra preghiera e l’offerta della vostra vita”, così il Vescovo Luigi Cantafora che ha invitato a guardare alla presenza delle Clarisse in Diocesi come “un segno della benevolenza di Dio, un dono per tutta la comunità e in particolare per questo luogo dove tante volte la Vergine Maria ha manifestato la sua benevolenza”.