Mons. Milito presiederà la Messa nella festa della Patrona dell’Ordine dei Minimi
Da domenica 17 gennaio a mercoledì 20 gennaio 2016, nella chiesa parrocchiale di San Francesco di Paola in Lamezia Terme/Sambiase, retta dai Padri Minimi, si svolgerà la festa in onore della Madonna del Miracolo (Patrona dell’Ordine dei Minimi), che si venera nello stesso sacro tempio di viale della Libertà.
Sarà padre Antonio Bonacci a predicare nella prima serata del triduo preparatorio, mentre le funzioni religiose serali di lunedì 18 e martedì 19 saranno presiedute dal correttore provinciale dei Frati Minimi di Paola, padre Gregorio Colatorti (trovandosi in visita canonica alla Comunità dei Frati, e nel corso della quale incontrerà tutte le realtà operanti in Parrocchia).
La solenne Concelebrazione Eucaristica del 20 gennaio, giorno della festa in onore della Madonna del Miracolo, sarà presieduta dal Vescovo della Diocesi di Oppido Mamertina-Palmi, monsignor Francesco Milito e concelebrata da tutti i Padri Minimi del locale convento: Antonio Casciaro (superiore e parroco moderatore), Antonio Bonacci, Ivano Scalise e Vincenzo Arzente. Al termine della Messa ci sarà la distribuzione delle Medaglie Miracolose, benedette poco prima dal vescovo.
Il racconto dell’apparizione della Madonna ad Alfonso Ratisbonne è noto. Correva l’Anno Domini 1842 ed era il 20 gennaio quando, esattamente a mezzogiorno, nella chiesa di S. Andrea delle Fratte in Roma (guidata dai Minimi) la Vergine apparve e convertì l’ebreo che, attendendo un amico, era entrato in quel sacro tempio, nei pressi di Piazza di Spagna, per ammirare le opere artistiche, “quando d’improvviso –come si evidenzia dal racconto che lo stesso Ratisbonne fa dell’apparizione- mi sentii preso da un certo turbamento… Levai gli occhi verso la cappella (di S. Michele) raggiante di tanta luce, e vidi sull’altare della medesima… la Santissima Vergine Maria simile, nell’atto e nella struttura, all’immagine che si vede sulla Medaglia Miracolosa dell’Immacolata”.
Con un cenno della mano, la Madonna gli fece cenno di inginocchiarsi. “Alla presenza della SS. Vergine, quantunque Ella non mi dicesse parola –così Ratisbonne conclude il racconto-, compresi l’orrore dello stato in cui mi trovavo, la deformità del peccato, la bellezza della religione cattolica, in una parola: capii tutto”.
Dopo un regolare processo canonico, il fatto, ritenuto autentico, contribuì alla devozione della diffusione della Medaglia miracolosa. A seguito delle molte conversioni, poi, Papa Benedetto XV (decimoquinto) chiamò la Basilica di S. Andrea delle Fratte la “Lourdes romana”.
Nella festa di quest’anno, dedicato al Giubileo straordinario della Misericordia, la Comunità dei Frati Minimi ha inteso evidenziare un passaggio della “Misericordiae Vultus” di Papa Francesco, dove il Santo Padre scrive, tra l’altro, che Misericordia è “la legge fondamentale che abita nel cuore di ogni persona, quando guarda con occhi sinceri il fratello che incontra nel cammino della vita”.
Vita diocesana
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