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Memorial un Natale anche per chi ha perso i propri cari

Paolo Emanuele · 9 anni fa

Natale è il ricordo della nascita di Gesù. Ogni giorno dovrebbe essere Natale. Pur tuttavia, in questi giorni, com’è tradizione ci si incontra nelle famiglie per festeggiare insieme, ma quando c’è stata una perdita in famiglia il ricordo del Natale diventa anche ricordo dell’assenza di chi era presente fisicamente e non lo è più. Sono i tanti in città a vivere questo Natale con tale stato d’animo. Tra questi anche i familiari di un giovane: Pasquale Gallo che ha per lunghi anni combattuto contro la malattia ma qualche mese fa, a soli diciassette anni è volato in cielo. A lui la sua scuola: l’Istituto tecnico statale settore tecnologico con i docenti ed i compagni ha voluto intestare mercoledì 23 dicembre un’area: il campetto di calcio di nuova realizzazione, perché Pasquale era uno sportivo ed amava tale sport. Erano presenti all’intitolazione la D.S. Patrizia Costanzo, il personale docente ed Ata dell’Istituto, i familiari del ragazzo e tanti giovani sia suoi compagni di classe, di scuola sia centoventi ragazzi delle scuole calcio della città intervenuti per disputare un torneo in suo onore. Tutti, alle 10, quando è stato ricordato Pasquale si sono disposti ai bordi del campetto, Sant'Agostino un giorno incontrò un bimbo intento a prelevare acqua dal mare...Sant'Agostino incuriosito chiese:"Ma cosa vuoi fare? Non puoi prendere tutta l'acqua del mare e riporla in quella conchiglia" ed il bimbo rispose:"Perchè Agostino la tua piccola mente può comprendere le cose di Dio?" Con la certezza della fede come ho avuto modo di dire oggi ai genitori di Pasquale so che un angelo in più da lassù prega per noi in un rispettoso silenzio alzati per circondare con affetto i familiari del giovane che al centro del campo hanno avuto la possibilità di ascoltare l’intervento della D.S., le dediche lette da una sua compagna di classe, da un suo compagno e dal sacerdote della parrocchia frequentata dal giovane Padre Antonio Casciaro della parrocchia di San Francesco di Paola e di ricevere targa ricordo. Padre Antonio ha paragonato la vita ad una matita, «Che per molti potrebbe sembrare insignificante, in realtà non lo è, il suo valore può assumere molti significati. Quello dell’essere guidata da una mano, nel caso della vita dell’uomo dalla mano di Dio. Quello di poter cancellare con una gomma degli errori per migliorarsi. Quello di poter scrivere storie dal contenuto significativo. Quello di lasciare traccia di sé». Ed ha aggiunto: «Pasqualino ha lasciato traccia di sé ed oggi è risorto in Cristo. Invito i giovani ad avvicinarsi alle parrocchie per affrontare le situazioni della vita come lui, sempre con il sorriso e la voglia di farcela». Anche i suoi compagni hanno voluto esprimere il loro affetto con una lettera di cui si riporta stralcio: «Non abbiamo mai smesso di pensarti, non ti abbiamo mai dimenticato, una persona speciale come te. Hai avuto tanta forza e coraggio nonostante la tua sofferenza», anche i docenti hanno voluto dedicargli un pensiero di cui si riporta stralcio: «A te che hai lottato con coraggio e dignità. A te che con il tuo sorriso hai trasmesso la tua voglia di vivere. Hai combattuto tante battaglie senza esserti mai arreso e se per qualcuno hai perso l’ultima battaglia per i tuoi cari hai vinto la guerra. La guerra della vita ed ora la lassù potrai aiutare tutti noi a raggiungere traguardi più alti in vista di un futuro migliore. Come monito che la vita, comunque sia, vale la pena di essere vissuta in pieno. Grazie Pasquale». La D.s. Patrizia Costanzo ha poi consegnato ai genitori un omaggio floreale ed una targa con dedica ed ha voluto esprimere la sua vicinanza alla famiglia facendo presente che il ricordo del ragazzo sarà legato alla scuola nella quale verrà posta anche cornice con foto ricordo. Si sono poi disputate le partite tra ragazzi delle scuole calcio della città e del comprensorio lametino ritrovatisi uniti e compatti per ricordare Pasquale.