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Chiesa

“EDUCARE”

Gigliotti Saveria Maria · 9 anni fa

“Giunsero a Cafarnao e subito Gesù...insegnava”(Mc 1, 21). Giunti anche noi a Firenze per incontrarci e parlarci, a metà strada del cammino decennale della Chiesa italiana dedicato all’educazione, perchè oggi più che mai c’è bisogno di uomini e di donne che, a partire dalla loro esperienza ci si aiuta ad essere concreti, crescendo insieme. Un nuovo umanesimo della concretezza guardando a Cristo uomo concreto. Gesù è il nostro umanesimo. E’«il volto di Gesù morto e risorto che ricompone la nostra umanità”, anche quella “frammentata per le fatiche della vita, o segnata dal peccato”. «Non dobbiamo addomesticare la potenza di quel volto. Facciamoci inquietare sempre dalla sua domanda: “Voi, chi dite che io sia?”»(Papa Francesco). E l’EDUCARE è un compito umano permanente che richiede oggi una nuova consapevolezza e una rinnovata responsabilità. <>(Educare alla vita buona del Vangelo, 5). Alla luce dei lavori di gruppo è emerso che la Chiesa italiana per affrontare le sfide del domani non parte da zero ma ha una storia ricca, bisogna però affezionarsi creativamente alle iniziative che già ci sono e creare alleanze e sinergie educative. I temi al centro delle scelte pastorali sono accomunati da un’unica preoccupazione: educare i bambini, i ragazzi, i giovani, gli adulti, realizzando percorsi formativi adeguati alle loro domande più profonde e alle nuove istanze culturali. <>(Papa Francesco). E perchè questo non sia solo uno slogan, una delle novità di Firenze è stata la metodologia. Una giornata e mezza dedicata ai lavori di gruppo, ha reso possibile una maggiore partecipazione, dove ognuno ha potuto donare se stesso in un clima bellissimo, di apertura, cordialità nel senso profondo. L’educazione ha bisogno di collaborazione. «La riforma della Chiesa… semper reformanda, non si esaurisce nell’ennesimo piano per cambiare le strutture», ma «si lascia condurre dallo Spirito. Allora tutto sarà possibile con genio e creatività»(Papa Francesco).