Cei: attentato alla vita lasciar morire i nostri fratelli sui barconi nel canale di Sicilia
Roma - Nel Messaggio per la Giornata nazionale della Vita i vescovi del Consiglio Permanente della Conferenza Episcopale Italiana stilano l’“elenco impressionante” degli attentati alla vita citando le parole di Papa Francesco rivolte ai partecipanti all’incontro promosso dall’Associazione Scienza e Vita. Tra queste “è attentato alla vita lasciar morire i nostri fratelli sui barconi nel canale di Sicilia”. “Le nostre comunità parrocchiali e le nostre associazioni – scrivono i vescovi - sanno bene che ‘la Chiesa deve venire a dialogo col mondo in cui si trova a vivere’. Siamo chiamati ad assumere lo stile di Emmaus: è il vangelo della misericordia che ce lo chiede. Gesù si mette accanto, anche quando l’altro non lo riconosce o è convinto di avere già tutte le risposte”. “ La misericordia farà fiorire la vita”, aggiungono i presuli: “quella dei migranti respinti sui barconi o ai confini dell'Europa, la vita dei bimbi costretti a fare i soldati, la vita delle persone anziane escluse dal focolare domestico e abbandonate negli ospizi, la vita di chi viene sfruttato da padroni senza scrupoli, la vita di chi non vede riconosciuto il suo diritto a nascere. Contagiare di misericordia significa osare un cambiamento interiore, che si manifesta contro corrente attraverso opere di misericordia. Opere di chi esce da se stesso, annuncia l’esistenza ricca in umanità, abita fiducioso i legami sociali, educa alla vita buona del Vangelo e trasfigura il mondo con il sogno di Dio”.
Nel giorno della Festa della Madonna Aparecida Patrona del Brasile ( 12 ottobre ), la comunità brasiliana che vive a Lamezia Terme si è incontrata per pregare , celebrare e convivere . L'ufficio Diocesano " Migrantes" e le suore scalabriniane credono che l'incontro favorisce la crescita delle comunità e le protegge dall'isolamento e dalla conseguente, spesso verificata, perdita della fede . Questo vuole essere il primo di una serie di incontri delle comunità etniche, in progetto ,nello scopo di celebrare la fede e la vita , quale dono prezioso da custodire e fare crescere . La fede e i valori cristiani e morali , vengono trasmessi per primo in seno alla famiglia e alla propria cultura ed ecco l'importanza della celebrazione comunitaria nella propria lingua e tradizione . suor Manuela mscs e nostre associazioni – scrivono i vescovi - sanno bene che ‘la Chiesa deve venire a dialogo col mondo in cui si trova a vivere’. Siamo chiamati ad assumere lo stile di Emmaus: è il vangelo della misericordia che ce lo chiede. Gesù si mette accanto, anche quando l’altro non lo riconosce o è convinto di avere già tutte le risposte”. “ La misericordia farà fiorire la vita”, aggiungono i presuli: “quella dei migranti respinti sui barconi o ai confini dell'Europa, la vita dei bimbi costretti a fare i soldati, la vita delle persone anziane escluse dal focolare domestico e abbandonate negli ospizi, la vita di chi viene sfruttato da padroni senza scrupoli, la vita di chi non vede riconosciuto il suo diritto a nascere. Contagiare di misericordia significa osare un cambiamento interiore, che si manifesta contro corrente attraverso opere di misericordia. Opere di chi esce da se stesso, annuncia l’esistenza ricca in umanità, abita fiducioso i legami sociali, educa alla vita buona del Vangelo e trasfigura il mondo con il sogno di Dio”.