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Cultura e Società

Come vedono oggi la famiglia

Sabatino Savaglio · 9 anni fa

Un Sinodo incentrato sulla famiglia, un Pontefice che avvicina sempre più giovani: questi i primi attimi del percorso che sta percorrendo la Chiesa, tra il Sinodo straordinario dell’ottobre 2014 e il Sinodo generale del 2015, che vede coinvolte e interpellate non solo tutte le componenti ecclesiali. Sono chiamati in questo percorso anche i tanti giovani, protagonisti della riflessione sulla famiglia che si trova a fare la Chiesa oggi. Le nuove generazioni sono spesso giudicate come povere di valori, poco vicine alla Chiesa e portate al matrimonio, eppure una bona fetta dei giovani italiani considera la famiglia un pilastro essenziale della propria vita e fondata sul matrimonio. Lo stesso succede nella città di Lamezia Terme, dove sono tutti favorevoli al matrimonio, considerandolo il coronamento del percorso di vita di ognuno. I giovani sono spesso a centro di indagini per studiare l’andamento della società, per studiarne i cambiamenti e le evoluzioni. Dal Rapporto Giovani, indagine curata dall’Istituto Giuseppe Toniolo in collaborazione con Ipsos e il sostegno di Fondazione Cariplo e di Intesa Sanpaolo, su un campione di 1727 giovani di età 19-30 anni è emerso che il nucleo famigliare rappresenta un punto di riferimento stabile e affidabile. Lo studio,diffuso in occasione del prossimo Sinodo della Famiglia di ottobre. La rilevazione è stata condotta al quale fare riferimento in situazioni di difficoltà: di fronte ad un futuro incerto la famiglia d’origine rappresenta una fondamentale certezza. è proprio il futuro che spaventa le nuove generazioni, che vedono invece nel matrimonio un obiettivo per trovare la propria serenità e una meta da raggiungere. Gli stessi giovani lametini, dagli adolescenti agli adulti, intendono costruire una famiglia, considerandola necessaria nel percorso di transizione alla vita adulta. Diverse le considerazioni per quanto riguarda i figli: i giovani italiani e così i giovani lametini, si vedono genitori un giorno ma sono diverse sono le idee per quanto riguarda il numero: sostanzialmente non più di tre, molti anzi preferirebbero averne uno e c’è una piccola parte che non desidera averne. Il vero ostacolo che vedono sul loro cammino, non è tanto il matrimonio, in cui infatti credono, ma il fattore economico. Come è emerso anche nel Rapporto Giovani, solo un under 25 su tre progetta di sposarsi entro i prossimi 3 anni e la famiglia di origine resiste come forza principale di aiuto, visto che la disoccupazione frena la possibilità di poter intraprendere una vita indipendente continuando di fatto a “pesare” sulle tasche dei genitori. Un limite quello economico, che va a ostacolare il desiderio stesso di formare una famiglia. Un altro dato emerso dalle parole dei giovani è quello di non sentirsi apprezzati dallo stesso Governo, sono tanti i giovani lametini che si sono detti «bloccati dalle istituzioni che non puntano di fatto sulle nostre qualità, né ci danno la possibilità di perfezionarci, ci sentiamo poco ascoltati». La Chiesa in questo è vista come un posto sicuro in cui credere, come una certezza, come un luogo di confronto e un grande merito in questo i ragazzi lo danno al Pontefice, che considerano aperto al dialogo, all’ascolto, all’abbraccio paterno.