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Parrocchie news

I terziari minimi di Sambiase e di Decollatura hanno festeggiato il loro Patrono

Antonio Cataudo · 13 anni fa

Padre Aldo Imbrogno all’omelia ha spiegato la Filotea di San Francesco di Sales “Io…, dinanzi a voi, Padre, in rappresentanza del Fondatore San Francesco di Paola e del suo legittimo successore, e dinanzi alla Comunità ecclesiale ed a questa Fraternità, prometto di vivere, nelle condizioni del mio stato, per tutto il tempo della mia vita, il Vangelo di Nostro Signore Gesù Cristo nel Terz’Ordine dei Minimi e di osservarne fedelmente la Regola e le Costituzioni. Mi impegno perciò ad essere fedele alla spiritualità quaresimale, per offrire nella Chiesa e nel mondo la testimonianza della penitenza evangelica…”.

Nella ricorrenza di San Francesco di Sales (1567–1622), vescovo e dottore della Chiesa, patrono dei terziari minimi (membri laici del TOM, il Terz’Ordine dei Minimi fondato, col Prim’Ordine dei Religiosi e col Second’Ordine delle Monache Minime, da San Francesco di Paola), nonché patrono dei giornalisti, nella chiesa di San Francesco di Paola in Lamezia ovest, nella serata di martedì 24 gennaio, è risuonata questa formula dinanzi a padre Aldo Imbrogno, assistente spirituale dei terziari minimi, che ha presieduto una S. Messa, alla presenza dei terziari minimi delle fraternità di Sambiase e di Decollatura e della presidente del TOM, Teresa Paonessa.

All’omelia padre Imbrogno ha parlato della Filotea di Francesco di Sales, l’introduzione alla vera vita devota, che deve essere proporzionata e adeguata <>. I numerosi fedeli presenti alla funzione religiosa, hanno avuto modo di rivisitare la vita di Francesco di Sales, ricordando il periodo che ha caratterizzato la sua vita, “un periodo –è stato evidenziato-, in cui era forte la lotta tra la Chiesa cattolica e il mondo calvinista; eventi, questi, che fanno comprendere a Francesco di Sales la sua missione, cioè annunciare la tenerezza cattolica, la misericordia di Dio al mondo calvinista del ’500”. Spiegato poi il motivo per il quale San Francesco di Sales è anche patrono dei giornalisti: “perché, per diffondere il Vangelo ed entrare in contatto con gli abitanti, visti gli scarsi risultati che otteneva dal pulpito, si diede ad una sorta di volantinaggio, e cioè a pubblicare fogli volanti, riportanti le verità della fede, che egli stesso faceva scivolare sotto gli usci delle case o affiggeva ai muri, meritandosi per questa originale attività pubblicitaria il titolo di patrono dei giornalisti e di quanti diffondono la verità cristiana servendosi dei mezzi di comunicazione sociale”.

Nel corso dell’Eucaristia hanno avuto luogo le consegne delle pergamene da parte del presidente della fraternità di Sambiase, Antonio Mamertino, ai terziari che hanno raggiunto traguardi importanti. I riconoscimenti per il 2012 sono così andati a quanti hanno intrapreso questo percorso minimo da dieci anni (Cerra Concetta, Liparota Maria Piera, Mancini Giannetta, Miletta Patrizia, Muraca Gianluca, Villella Maria Loredana, Zaffina Maria) venti anni (Agresta Giovanni, D’Amico Teresa, Mazzocca Dora, Tropea Domenico), venticinque anni (Garropoli Serafina, Piccolo Domenica, Tropea Bettina), trenta anni (Gallo Francesco, Iannazzo Vescio Rosina, Mamertino Antonio, Tropea Saverio); e ci sono state due signore -Bernardi Maria e Franzè Ida- che hanno raggiunto il traguardo dei 60 anni di professione nel TOM.

La stessa serata ha registrato anche, per quanto concerne Decollatura, due professi, Bonacci Francesco e Filosi Giuseppina, e l’ingresso della novizia Mascaro Maria Luisa. Con loro, don Pasquale Di Cello, che a fine Messa (era tra i concelebranti) ha rivolto un breve saluto; a lui si deve l’iniziazione del TOM a Decollatura, essendo stato il primo terziario ad entrare nella fraternità e a costituire un primo nucleo di terziari.

A fine funzione religiosa, tutti nel salone parrocchiale per condividere un momento di fraternità, conclusosi col taglio di una torta di benvenuto ai nuovi ingressi nel TOM.