L’Argentina, con la “Compania Argentina de danzas <
Sono i Gruppi Internazionali del Gran galà 2015 di danze popolari
In mattinata, sempre del 4 agosto, le delegazioni dei tre Paesi sono stati ospiti dell’Amministrazione Comunale nei locali del Museo Archeologico Lametino, per il tradizionale scambio dei doni. Per il Comune erano presenti il vicesindaco Francesco Caglioti, gli assessori Elisa Gullo e Angelo Bilotta, assieme alla dirigente S.u.a.p. - Settore Promozione del Territorio -Servizi Demografici, Nadia Aiello; oltre a Giovanna Villella, curatrice dei rapporti con la stampa per il Lamezia Summertime.
La serata di gala sul palco del Numistrano ha regalato al numeroso pubblico accorso all’evento, perché di evento si tratta, le esibizioni spettacolari e coreografiche di tre Paesi diversi in un solo appuntamento, che hanno dato vita ad un ritmo frenetico e coinvolgente di balli e danze affascinanti. Molto applaudite le esibizioni degli ex Russi del Kabardino Balkarie, con numeri mozzafiato, tra cui il lanciatore di coltelli, i salti acrobatici a sequenza, le donne con ballo a movimento sincrono e gli uomini che ballano sulla punta del piede. Per l’Argentina, l’immancabile “cumparsita”, il tango più inciso di tutti i tempi. Tra un Gruppo internazionale e l’altro, le esibizioni dell’Italia, con l’Associazione Culturale Danza “Giselle” di Lamezia Terme, diretta dalla maestra Elena Gramuglia e il duo Feliz & Alexia (Felice Pagliuso e Alessia Zicarelli), che si è sbizzarrito nel “Kizomba sensual”.
Sul palco per un saluto al pubblico, il Primo cittadino Paolo Mascaro (con l’assessore Elisa Gullo), che nel ricordare l’apertura delle manifestazioni del Lamezia Summertime con il Teatro all’Abbazia Benedettina, ha rimarcato che “sono questi eventi culturali che contribuiscono ad accrescere la positività nella nostra Città”.
Il messaggio che i Gruppi internazionali anno per anno, e questa è la 35esima edizione, vogliono portare alla ribalta è forte e chiaro. E il patron della kermesse, Umberto Ferrari lo ha sintetizzato in poche righe: “l’unione delle diverse culture, foriere da barriere e pregiudizi, produce –ha dichiarato Ferrari- risultati straordinari, un sogno multilinguistico, che dovrebbe essere preso a modello del dialogo fra i Popoli, poiché nell’ambito dell’evento
“Lo spettacolo di
Antonio Cataudo
Cultura e Società
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