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Vita diocesana

E' tornato alla Casa del Padre don Luigi Ferrari.

Paolo Emanuele · 9 anni fa

Giorno 1 luglio è tornato alla Casa del Padre il caro don Luigi Ferrari. Aveva 76 anni ed era malato da tempo fino al 2003 è stato incardinato presso la nostra diocesi. Don Luigi nasce a Castelnuovo (Vr) il 31 luglio 1938. Entra nell'Opera nel 1959, quando emette la prima professione religiosa. Viene ordinato sacerdote nel 1964 (proprio l'anno scorso aveva festeggiato i 50 anni di sacerdozio). Dopo la prima professione ha svolto il suo servizio per alcuni anni nelle case di San Zeno in monte e Nazareth. Dal 1970 al 1974 è stato a Milano, mentre dal 1974 per più di 25 anni l'obbedienza lo ha portato a svolgere incarichi pastorali nelle parrocchie calabriane del Mezzogiorno d'Italia. Dapprima a Napoli, nella parrocchia di San Giacomo degli Italiani, fino al 1991. In quel periodo era stato per qualche anno anche cappellano delle carceri. Dal 1991 fino al 2003 la sua missione è stata in parrocchia a Capizzaglie, a Lamezia Terme. Nel 2003 il ritorno a Verona, all'oasi San Giacomo. Dal 2005 al 2007 è stato in comunità a Negrar una prima volta, con incarichi nella pastorale ospedaliera. In seguito è tornato per alcuni anni nella comunità di Casa madre. Poi, con l'aggravarsi delle condizioni di salute, dopo una nuova breve parentesi in Calabria è tornato definitivamente presso Casa Clero a Negrar, dove è spirato nella notte del 1° luglio. Si propongono alcune testimonianze riguardanti questo sacerdote.

Antonio: Don Luigi persona buona caritatevole, aveva il Cuore di un bambino sempre con le caramelle in tasca anche se molte volte poteva sembrare burbero voleva solo il bene delle persone, soprattutto della parrocchia di San. Giovanni Calabria Capizzaglie. Mi ricorderò sempre le sue ultime parole prima di andare via : “vedi, voi avete un’enorme fortuna: il calore dei sentimenti che manifestate a noi sacerdoti che veniamo del nord è disarmante; abituati come siamo ad essere chiusi ed austeri. Poi avete questo bel sole che vi illumina e ci fa sentire in vacanza non in missione. Sai, io non vorrei ritornare a Verona ma si obbedisce... In tutti questi anni ho imparato ad amarci e comprendere le vostre usanze.” Mi mancherai tanto, che tu possa riposare in pace.

Graziella : Grazie Don Luigi per averci voluto bene!

Loredana Ora sarà con il Padre Celeste e con il suo caro San Giovanni!!! Ringrazio il Signore di avermi fatto il dono di conoscerlo e condividere con lui un pezzo del mio cammino. Un regalo inaspettato, è stato, che fosse presente al mio matrimonio. Era contentissimo!!! Un sacerdote buono, sempre sorridente che ti sapeva accogliere e farti sentire a casa! Anche solo dicendoti "sciagurata". o "dottoressa"! Grazie don Luigi!

Don Domenico: Chi mi chiamerà più Caino o peccatore? Un grande sacerdote ci ha lasciato, ma sono convinto che da lassù veglia su di noi insieme a Don Azio, don Lorenzo e tutti gli altri sacerdoti dell'opera che hanno servito la nostra parrocchia. Grazie don Luigi per la tua presenza tra noi. Grazie per i consigli che mi hai dato nei primi passi del mio cammino sacerdotale.

Luigi: sono profondamente dispiaciuto per lui. grande predicatore; le sue omelie non sono mai state banali , usava molto esempi di vita vissuta per spiegare La Parola che ti faceva capire bene e non ti annoiava mai. i suoi rimproveri erano sempre rivolti agli adulti e mai ai bambini. Ciao Don Luigi e grazie di tutto ciò che hai fatto per la nostra parrocchia.

Valentina Un grande...aveva sempre la parola giusta per tirarti su il morale! noi eravamo i suoi "disgraziati"... ci mancherai Don.

Katia Chi mi chiamerà più "Caìna"? ciao, don Luì...

Anna: caro Don Luigi nn ti dimenticheremo mai..!!

Antonio: Mi dispiace tantissimo, era veramente una brava persona, all'apparenza burbero ma in realtà una persona dolce ed affabile. Faremo una preghiera per lui.

Gisella: è stato mio parroco negli anni che ho abitato alla Cooperativa Tartaruga....mi ha dato un senso dì casa quando, per forza dì causa maggiore, mi sono allontanata dalla Parrocchia dì origine. ...grazie don Luigi...

Anastasia : E' andato via un altro perno della nostra parrocchia... Mancherai tanto, Don! Quando sei sceso nuovamente da noi sembrava non fosse cambiato nulla. Tanti sorrisi, tante battute...e chi se le dimentica!!! Emoticon smile Ti ricorderemo sempre e tu, da lassù, non dimenticarti di noi! Un abbraccio...

Giuseppe: Un grande uomo, un grande parroco, un grande servo del Signore.....

Ci mancherai tanto Don Luigi, ci mancheranno i tuoi consigli e i tuoi esempi. Arrivederci........

Roberto: Il padre si è servito di te per farci avvicinare a lui...sei stato un pescatore di uomini e ci hai amato tanto... gigante buono.

Claudia Arrivederci Caro Don Luigi, ci hai voluto veramente bene e dopo essere andato via ogni volta che ci rincontravi piangevi x l'emozione.... oggi piangiamo noi x la tua partenza da questo mondo, ma l'esempio che ci hai dato vivrà sempre nei tuoi parrocchiani calabresi. Riposa in pace caro Don.

Angela: Grazie per la tua solarità, x il modo gioioso che sempre mi ha riempito il cuore, grazie x il grande sacerdote ke sei stato, grazie, don Luigi, ti porterò sempre nel mio cuore.

Maria Giovanna: Caro Don Luigi...esempio di umiltà e bontà senza eguali...sapevi emozionarti come solo i puri di cuore sanno fare.

Angela: Ciao Don Luigi! sei stato un grande sacerdote. Ti ricordo con affetto e mi affido alle tue preghiere che da oggi sono più dirette che mai.

Felice: Non era solo grande di statura, era pure un grande uomo, era scherzoso, simpatico, quando celebrava lui la SANTA MESSA era molto contento se vedeva i bambini passeggiare in chiesa, chi se lo ricorda era cosi, sono contento anch’io di averlo conosciuto.

Carmela: Non dobbiamo essere tristi, lui non vorrebbe questo. Sapete perché? Perché non vedeva l'ora di raggiungere il Padre, alleviando così tutte le sue grandi sofferenze (e noi tutti sappiamo quanto soffriva); sofferenze che hanno occupato gran parte della sua vita.

Ciò che rimarrà di lui in ognuno di noi, non facendo mai sciogliere il nostro legame, saranno i ricordi e gli insegnamenti, e dobbiamo fare tesoro di questo.

Fabio: Quando era qui mi confidò che non aveva paura di morire, "piuttosto ho paura di finire ai piani bassi" diceva indicando terra. Invece oggi noi siamo sicuri che lui si trova nei "piani alti" e intercede presso il Padre per noi tutti e per la nostra/sua Parrocchia. Un esempio di immensa umiltà e infinita carità. Ha fatto tanto per la nostra comunità parrocchiale e per lo stesso quartiere di Capizzaglie impegnandosi in prima linea per la loro valorizzazione. Noi tutti dobbiamo tanto a lui e per questo certamente vive ancora nei cuori di quanti gli hanno voluto bene e quindi mai morirà.

Giuseppe: Di don Luigi ho sempre sentito parlare dai miei genitori. Finalmente l’ho potuto conoscere qualche anno fa quando è tornato nella nostra Parrocchia. Come mi ha visto mi ha subito abbracciato e tra noi si è stabilito un forte legame. Mi parlava sempre di Salionze, il suo paese natale, e della capretta che aveva quand’era bambino. Era capace di commuoversi a quei ricordi.

Con orgoglio mi presentava a tutti come il suo figlioccio. Aveva sempre buone parole e preziosi consigli; seduto sulla sedia accanto alla porta della Chiesa, canticchiava: “La gioventù non torna più…” e ci prendeva in giro bonariamente.

Io sono orgoglioso non solo di averlo avuto come Padrino di Battesimo, ma anche per aver appreso da lui un esempio di unione del Pastore con la sua Comunità, che né il tempo, né la distanza scalfiranno mai. Grazie, don Luigi!

Katia: Grazie, perché la tua straordinaria figura ha reso gioiosa anche la celebrazione in tuo suffragio...