Il Saluto del Vescovo al termine della processione
A tutti voi, amici cari, il saluto dell’intero nostro presbiterio e il mio personale, grato e riconoscente per essere qui a vivere il gioioso momento della festa in onore dei nostri Santi Patroni, Pietro e Paolo. Nessuno si senta escluso da questo mio gesto di amicizia che è per tutti e per ciascuno. Sarei contento di salutarvi personalmente, ma siete in tanti! Lungo la processione, come ogni anno, i nostri Patroni sono stati un conforto, un saluto, una benedizione, ad anziani, ammalati, bambini. A loro va la mia benedizione. E mentre celebriamo i principi degli Apostoli non possiamo che ascoltare la voce del Papa, successore di Pietro, viva voce di Pietro per noi oggi.
Per questo, chiedo a tutta la Chiesa di Lamezia Terme di prepararsi a vivere l’Anno Santo della Misericordia.
Infatti, il prossimo 8 dicembre avrà inizio il Giubileo straordinario della Misericordia.
Nella cornice della festa patronale dei Santi Pietro e Paolo, con profonda commozione e gioia, annuncio con gioia che, Domenica 13 dicembre, qui a Lamezia Terme, nella Chiesa Cattedrale sarà aperta la Porta Santa e anche noi vivremo il Giubileo.
Sabato 19 dicembre la sarà aperta la Porta Santa nel Santuario della Madonna di Dipodi e domenica 20 dicembre sarà aperta la Porta Santa nel Santuario della Madonna della Quercia a Conflenti. In altri luoghi cari al nostro popolo, per alcuni giorni dell’anno, sarà possibile lucrare le sante indulgenze. Il Giubileo si chiuderà il 20 novembre 2016, festa di Cristo Re per celebrare non solo la signoria del Signore ma anche il desiderio che il balsamo della misericordia raggiunga tutti come segno del regno di Dio (cfr. Mv 5).
2 Quest’anno di particolare grazia vorrà essere per noi l’annuncio, ricolmo di gioia e di stupore che “Nessuno può essere escluso dal perdono di Dio; tutti conoscono la strada per accedervi e la Chiesa è la casa che tutti accoglie e nessuno rifiuta. Le sue porte permangono spalancate, perché quanti sono toccati dalla grazia possano trovare la certezza del perdono” (Omelia 14 marzo 2014).Un’accoglienza che trova la sua immagine simbolica proprio nel rito iniziale del Giubileo straordinario: l’apertura della Porta Santa della Misericordia nella Chiesa Cattedrale. Tutte le categorie di persone saranno invitate e vivere il Giubileo! Veramente non desideriamo lasciare nessuno lontano e escluso. Per questo, all’inizio dell’anno sarà diffuso il programma dell’Anno giubilare. Al centro di quest’Anno, durante la Quaresima, ci sarà una grande Missione al popolo, che riguarderà tutte le parrocchie, i vicariati e la città intera. Essa si concluderà con una grande Celebrazione in cui chiederemo perdono al Signore per i peccati commessi dai figli e dalle figlie della Chiesa. Ma noi desideriamo ardentemente che l’anno Santo abbia al centro non degli appuntamenti fini a se stessi. Come recita un antico adagio: “Si aprano le porte, ma ancor più il cuore”. Papa Francesco ha immesso la Chiesa nel cammino giubilare per vivere un momento di vera grazia per tutti i cristiani e un risveglio per continuare la nuova evangelizzazione. Infatti come ci ricorda il Papa, “La credibilità della Chiesa passa attraverso la misericordia e la compassione”. Chiediamo ai Santi Pietro e Paolo di vivere il prossimo Giubileo come incontro con il perdono di Dio e come un risveglio per la nostra missione. A tutti voi, fratelli e sorelle, che avete partecipato, con fede e devozione, a questo gesto della processione dei SS. Nostri Patroni, vi giunga la mia preghiera e il mio affetto. Al Signor Sindaco, alla Giunta e al Consiglio Comunale qui presenti, un ringraziamento sentito e l’augurio di un lavoro proficuo a servizio della nostra città. I nostri Santi vi illumino per delle scelte coraggiose nell’esercizio della vostra autorità.
Rinnovo a tutte le autorità militari, l’espressione della mia stima e della mia sicura e cordiale amicizia, grato per lo stile di collaborazione e di dialogo che accompagna il nostro comune servizio alla comunità. Che i Santi Pietro e Paolo ottengano dal Signore misericordioso e fedele, per questa nostra comunità, quella benedizione che fortifica il nostro impegno, rafforza la nostra speranza, dilata e moltiplica la forza e gli spazi dell’amore. Così sia!
La parola del Vescovo
Il Saluto del Vescovo al termine della processione
Gigliotti Saveria Maria · 9 anni fa