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Vita diocesana

Non sappiamo più piangere

Paolo Emanuele · 10 anni fa

"Non sappiamo più piangere" (Papa Francesco), è questo il tema sul quale l’associazione Meter ONLUS di don Fortunato di Noto ha inteso riflettere nel corso della settimana dedicata alla diciannovesima giornata dei bambini vittime della violenza, dello sfruttamento e dell’indifferenza contro la pedofilia. Un appuntamento che anche quest'anno ha avuto risonanza, a livello nazionale e internazionale, e che oggi si concluderà a Roma, in piazza San Pietro. Dal 1989 l’associazione è impegnata sul territorio, nelle realtà ecclesiali e non ecclesiali, per radicare e promuovere, la tutela dell'infanzia. In questa settimana così importante per l’Associazione alla referente del gruppo territoriale di Meter a Lamezia Terme, Suor Maria Teresa Porrello, abbiamo posto delle domande.

Suor Maria Teresa cosa l’ha spinge a portare avanti questa battaglia contro la violenza sui minori?

R. “L'amore verso i bambini”, ha dichiarato Suor Porrello. Riprendendo poi una frase del fondatore di Meter, don Fortunato di Noto, suor Maria Teresa ha ricordato che: "In ognuno di quelle creature dobbiamo riconoscerci”. “A noi donne, che abbiamo il dono della maternità spirituale, dovrebbe venire naturale il bisogno di fare qualcosa per tutti quei bambini lacerati nel corpo e nello spirito”, ha continuato suor Maria Teresa.

D. Oggi l'uomo è spesso cieco, non vede la sofferenza dell'altro. Il pontefice attraverso il suo insegnamento “Non sappiamo più piangere” ci ha voluto sottolineare che il dolore dell'altro non ci appartiene più, "restiamo indifferenti di fronte al male presente nel mondo". E’un duro monito quello del Papa che scuote le coscienze? Cosa ne pensa?

R. “Penso che il Santo Padre ha guardato nell'intimo del cuore dell'uomo e ha visto che si sta perdendo ogni sensibilità e capacità di vedere il dramma dell’altro, la sua sofferenza. Spesso l’altro non esiste dinanzi ai nostri occhi, e questo è triste”, ha spiegato Suora Porrello. Noi, come gruppo Meter, cerchiamo ogni giorno di portare avanti questa difficile battaglia per difendere i bambini, per sostenerli, aiutarli a denunciare. A muoverci è un amore grande verso ciascuno di loro.

Il gruppo territoriale di Meter è presente a Lamezia Terme dal 2014. Nel mese di febbraio, su iniziativa di Suor Maria Teresa Porrello delle “figlie della Carità del Preziosissimo Sangue”, ha avuto inizio questa importante attività incentrata sulla sensibilizzazione, informazione e prevenzione. Persone di buona volontà hanno aderito al gruppo per sostenere la lotta contro la pedofilia, oggi più che mai attuale. Oggi sono dieci gli aderenti al gruppo. E il lavoro dell’associazione è sempre più conosciuto, apprezzato e sostenuto.

Questa sera nella parrocchia di San Giuseppe artigiano il parroco, padre Gianni Dimiccoli, vuole mostrare il suo personale apprezzamento all’associazione donando una targa di riconoscimento. “Padre Gianni, responsabile dell’ufficio Pastorale Familiare Diocesano, è un sostenitore del gruppo Meter e apprezza il lavoro che facciamo in diocesi”, ha affermato suor Maria Teresa.

E Padre Dimiccoli, insieme al vescovo della diocesi, monsignor Luigi Antonio Cantafora, hanno voluto donare al gruppo territoriale di Meter una sede presso il centro pastorale familiare. Un punto di riferimento importante per l’associazione: tutti coloro che avranno necessità potranno recarsi in via Lissania, presso il Palazzo Vescovile, per conoscere più da vicino questa nuova realtà ed essere ascoltati.