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Cultura e Società

Disoccupazione primo problema in Italia

Paolo Emanuele · 10 anni fa

Roma - "La disoccupazione o la non occupazione è il primo problema che in Italia i cittadini sentono in famiglia" e per questo occorre "rilanciare modelli economici che, oltre a garantire i beni comuni (salute, scuola, previdenza) consentano un reddito minimo". Lo ha detto il segretario generale della Cei, monsignor Nunzio Galantino, alla presentazione, alla Camera, del 'Rapporto sulla sicurezza e l'insicurezza sociale in Italia e in Europa', realizzato da Fondazione Unipolis, Demos e Osservatorio di Pavia. "In Italia e in Europa a far paura sono i drammi dell'economia, l'inefficienza e la corruzione politica" e non "i migranti disperati che arrivano sulle nostre coste". Lo ha sottolineato il segretario generale Cei, monsignor Nunzio Galantino, alla presentazione, alla Camera, del 'Rapporto sulla sicurezza e l'insicurezza sociale in Italia e in Europa', realizzato da Fondazione Unipolis, DemosΠ e Osservatorio di Pavia. "Guardando all'Italia - ha aggiunto - la paura è figlia di una politica debole che crea instabilità".

L'Europa è debole perché ha "privilegiato obiettivi puramente finanziari e a breve termine rispetto a obiettivi condivisi di giustizia sociale". Lo ha detto il segretario generale Cei, monsignor Nunzio Galantino, alla presentazione del Rapporto sulla sicurezza sociale. Se l'Europa non rimette al centro la giustizia e la sicurezza sociale "rischia di diventare un peso, un ostacolo" e il rischio è quello di "un'involuzione e una decomposizione" perché la minaccia arriva dai "nazionalismi" e "localismi". "La disoccupazione o la non occupazione è il primo problema che in Italia i cittadini sentono in famiglia" e per questo occorre "rilanciare modelli economici che, oltre a garantire i beni comuni consentano un reddito minimo". Lo ha detto il segretario generale Cei, monsignor Nunzio Galantino, sottolineando che in Italia "la paura è figlia di una politica debole che crea instabilità". Quanto all'Europa, se non rimette al centro l'uomo, "rischia di diventare un peso".