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Cultura e Società

In quanti dei prossimi programmi elettorali il “bene comune” sarà al centro dell’attenzione di chi si candida a governare Lamezia Terme?

Paolo Emanuele · 10 anni fa

In quanti dei prossimi programmi elettorali il “bene comune” sarà al centro dell’attenzione di chi si candida a governare Lamezia Terme?

Forse in tutti e forse in nessuno. Fatto sta che già dalle prime battute di quella che si prospetta come una campagna elettorale combattuta all’ultimo voto, del bene comune sembra che nessuno si interessi essendo il mondo politico troppo racchiuso in se stesso e troppo impegnato a combattere l’avversario con dossier e scandali.

Eppure, al centro dell’azione politica di chi decide di amministrare la res pubblica dovrebbe esserci la polis nel senso più alto del significato che gli antichi greci diedero ad essa. Un significato che, però, negli anni si è sempre più affievolito fino a lasciare il posto a colpi bassi ed attacchi personali, scavando nell’intimo delle persone alla spasmodica ricerca del “peccato”.

Tante le domande ed i dubbi che si affacciano all’orizzonte di una campagna elettorale che vedrà scendere in campo una decina di aspiranti sindaco e, a questo punto, centinaia e centinaia di candidati al consiglio comunale. E già le “macchine da guerra” sono pronte per partire senza dare tregua ai contendenti che, vista l’atmosfera che si respira, sembrano essere considerati più nemici che avversari.

Questo mentre tra chi chiede il riscatto per una città che sembra essere in balia delle onde vi è sempre più la necessità di comprendere quanto il “bene comune” stimolerà la competizione e quanto il “bene comune” diventerà parte centrale dell’azione politica di ciascuno.

Qualche settimana fa papa Francesco, nel suo videomessaggio in occasione dell'evento “L'Expo delle Idee”, all'Hangar Bicocca di Milano, in preparazione dell'Expo 2015, ha strigliato i presenti, tra cui una rappresentanza della politica e delle istituzioni (compreso il premier Matteo Renzi), manager e imprenditori, esponenti del mondo delle associazioni e delle organizzazioni internazionali, invitandoli a mettere al centro della loro azione la lotta alla povertà, e a quella che ne è la radice: “l'inequità" del sistema economico e sociale.

Ma non solo. “Per favore – ha detto papa Francesco - , siate coraggiosi e non abbiate timore di farvi interrogare nei progetti politici ed economici da un significato più ampio della vita perchè questo vi aiuta a ‘servire veramente il bene comune’e vi darà forza nel ‘moltiplicare e rendere più accessibili per tutti i beni di questo mondo’”.

Da qui una serie di quesiti: “Da dove deve partire una sana politica economica? Su cosa si impegna un politico autentico? Quali i pilastri di chi è chiamato ad amministrare la cosa pubblica? La risposta è precisa – ha aggiunto subito dopo - : la dignità della persona umana e il bene comune. Purtroppo, però, questi due pilastri, che dovrebbero strutturare la politica economica, spesso sembrano appendici aggiunte dall'esterno”.

Ecco ciò che si spera per Lamezia da chi vuole mettersi alla sua guida: guardare alla dignità della persone ed al bene comune.

Saveria Maria Gigliotti