La Buona Satira realizzata da 10 Vignettisti Italiani nella Rivista San Francesco: che non offende nessuno!!!

Sul numero di febbraio della rivista dei frati di Assisi (la rivista San Francesco emanazione della comunità del Sacro Convento di Assisi) e sul sito sanfrancesco.org, vengono pubblicate una decina di vignette satiriche perché "sorridere è uno dei doni più belli a disposizione dell'uomo". Lo sottolinea il direttore del mensile, padre Enzo Fortunato, motivando la scelta, ad un mese dall'attentato alla redazione di Charlie Hebdo, di presentare i disegni di 10 famosi vignettisti italiani riferiti al Santo di Assisi ed a Papa Francesco. A firmare le vignette sono Altan, Benny, Biani, Ellekappa, Forattini, Giannelli, Marassi, Pellegrini, Staino e Vignazia.

Altan, Benny, Biani, Ellekappa, Forattini, Giannelli, Marassi, Pellegrini, Staino e Vignazia hanno risposto all'invito consegnando illustrazioni che fanno sorridere e che accompagnano la lettura del mensile. Sfogliando il giornale, nella vignetta di Vignazia vediamo quindi Frate Francesco intervistato da un reporter: "è difficile farsi capire dagli animali?". Il santo umbro risponde: "No, molto più facile che farsi capire dai politici!" (Vedi foto n°1).

Foto - n°1: Vignetta di Vignazia

Padre Enzo Fortunato dice: "certo, il sorriso può essere anche beffardo e malvagio. Bisogna imparare a sorridere, leggermente, lievemente, dolcemente, per apparire subito amabili, favorevoli, sereni, per ispirare letizia".

Ellekappa in una sua vignetta cita il "forte messaggio di Francesco al mondo contro guerra, violenza, arroganza, avidità"... "tuttora salvato con cura in posta indesiderata" (Vedi Foto n°2).

Foto - n°2: Vignetta di Ellekappa

C’è il San Francesco di Altan con il nasone alla Cipputi. In molte delle vignette il Santo di Assisi e’rappresentato mentre parla al lupo o predica agli uccelli (Vedi Foto n°3).

Foto - n°3: Vignetta di Giannelli

Disegni ha osservato padre Fortunato come “segni semplici, capaci di arrivare in tutti i cuori. Se il mondo di oggi ci appare cupo, di fronte a questi segni-disegni proviamo tutti a scambiarci un sorriso come segno di pace. Proprio seguendo l’invito di Papa Francesco a ‘non offendere la religione’abbiamo pensato di proporre, sul nostro mensile, della buona ironia, della buona satira”.

L’esperienza della rivista San Francesco dimostra che si può fare satira senza offendere nessuno, e rispettare la parte più intima di ognuno di noi: il PROPRIO CREDO!