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La pineta costiera continua ad essere terra di nessuno .

Paolo Emanuele · 10 anni fa

Viene impiantata negli anni 50 a completamento della grande opera di bonifica della Piana di Sant’Eufemia iniziata 1926 quando fu formato il consorzio “Società Bonifica S. Eufemia”. Ora dopo lunghi anni di rigoglioso splendore, la grande pineta costiera sembra destinata ad un lento ed inarrestabile declino. L’incuria, l’abbandono, il degrado, stanno inesorabilmente desertificando quest’area che dovrebbe essere protetta e salvaguardata essendo area SIC (sito di interesse comunitario o sito di importanza comunitaria); ultimo (quello di oggi) in ordine di tempo è uno dei tanti incendi che proliferano per cause non chiare al suo interno , soprattutto in zone già disboscate e adibite a pascolo. Assistiamo inoltre al taglio di alberi , a dire il vero di piante cadute o secche, che nessun forestale o addetto alla sorveglianza e salvaguardia della bosco toglie e tantomeno rimpiazza; ( notizia di qualche tempo fa: i carabinieri della stazione di Curinga hanno colto in flagrante alcune persone che tagliavano legna in tutta tranquillità). Il degrado, più volte segnalato da più parti, da privati cittadini e dalle tante associazioni presenti in questo vasto territorio , regna sovrano, sono in bella mostra immondizie e resti di pic-nic , la presenza di carcasse di auto demolite e pezzi sparsi nel sottobosco sono diventati parte integrante del paesaggio . Un territorio lasciato a se stesso, un bene della comunità che vediamo giorno per giorno scomparire.

Cesare Natale Cesareo