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Movimenti e Associazioni

L’Associazionismo cattolico, una presenza attiva per l’economia e il lavoro.

Redazione · 10 anni fa

Ave Lavoro ( Associazione di Volontariato Economia e Lavoro ) si propone di animare e suscitare interesse ed impegno per diffondere e comprendere meglio la Dottrina Sociale della Chiesa ed in particolare operare in favore della persona, della famiglia. Secondo il Presidente Saladino, l’Associazione nasce per gemmazione del percorso intrapreso dalla Scuola di Dottrina Sociale della Chiesa, su iniziativa del Comitato delle Aggregazioni laicali della Diocesi di Lamezia Terme . E’un’associazione di volontari che non intende sovrapporsi o concorrere o duplicare ciò che è compito delle espressioni associative delle imprese, dei sindacati o dei Centri per l’impiego. Non un’associazione, dunque, che faccia servizio di sportello replicando ciò che fanno già altri (istituzioni pubbliche e soggetti privati) e cioè informazioni, documentazione sul lavoro, sulle imprese. In presenza di una disoccupazione che supera in Calabria il 17%, quella giovanile che si avvicina al 60%, la cassa integrazione ai suoi massimi storici e così sull’imprenditorialità giovanile c’è l’esigenza di agire con metodi incisivi. A questo tipo di domanda e di proposta è stato incentrato l’intervento di Antonio Palmieri. Il Mezzogiorno, dice, è a rischio desertificazione sia umana sia industriale. Al Sud non ci sono posti di lavoro, la popolazione si impoverisce progressivamente e si fanno sempre meno figli. La Calabria è la Regione più povera d’Italia con un Pil pro capite che nel 2013 si ferma a meno di 16.000 euro, disoccupazione che supera il 17% e quella giovanile che si avvicina al 60%, la cassa integrazione ai suoi massimi storici. Con una crisi che ci attanaglia ormai da 5 anni e che sembra non finire mai. Allora guai a non prendere atto che nulla è più come prima, che nessuno di noi è come prima, che il nostro sistema è entrato in un nuovo periodo, che cancella e ridimensiona fortemente tutto quanto pareva consolidato o naturale. Anche Papa Francesco oggi invita al cambiamento nel raccomandare a guardare alla crisi con realismo incarnando nella realtà valori nuovi ed idee innovative. Che vale recriminare che in Calabria lavora solo il 39% della popolazione in età di lavoro, quando nel Centro Nord è ,il 63% e nello stesso Mezzogiorno il 42% ? Che il peso dell’industria sul valore aggiunto del totale dell’economia è sceso in questi anni di crisi dal 12% al 7,6% , con il rischio molto probabile di un declino del manifatturiero? Che valgono le stime riferite dal governatore della banca d’Italia secondo le quali tra 10/20 anni il 50% dei posti di lavoro attuali in USA come in Europa ed in Italia sarà automatizzato e quindi il rischio che un posto di lavoro su due scompaia ? Dati, stime a che servono se, come lo stesso Visco raccomanda, non ci diamo una “visione per il futuro” ? Ma come guardare al futuro senza la consapevolezza che il cambiamento non si improvvisa, non lo si inventa quanto occorra essere preparati per ricercare e affrontare preparati il cambiamento? Se la crisi ci ha insegnato che niente e più come prima, che il futuro è un’altra cosa rispetto ad oggi e dobbiamo attrezzarci, acquisendo mezzi e conoscenze per affrontare il futuro al massimo delle potenzialità. Così il termine "cambiamento" fa binomio con "miglioramento". Perché uscire dai propri schemi, dal consueto “si è fatto sempre così”, implica aprire la mente e imparare ad adattarsi a situazioni nuove e se la crisi ci costringe a migliorarci, allora è davvero una grande opportunità! E l’incontro di oggi è una occasione-opportunità per cominciare a guardare ai percorsi di studio e di formazione in modo nuovo per affrontare preparati il mercato del lavoro, delle professioni e dell’impresa Il dr. Mauriello, direttore del Centro Studi Unioncamere, non vi parlerà di disoccupazione, di neet , di garanzia giovani. Non vi parlerà del lavoro che non c’è ma del lavoro che c’è , dove, come faccio a trovarlo. Darà risposta alle domande che più o meno consapevolmente vi sarete posti o che dovrete porvi quando la fine del percorso degli studi sarà imminente: Che mi riserva il mercato del lavoro? Quali opportunità mi offrirà la domanda di lavoro, a quali condizioni? Un incontro quello di oggi che apre la strada che vorrà percorrere Ave Lavoro per essere concretamente un gruppo di volontari che si sono impegnati a fornire idee nuove e percorsi nuovi per promuovere il lavoro e lo sviluppo dell’economia nel territorio di tutta la diocesi di Lamezia Terme. Per tutto questo Ave Lavoro vuole essere qualcosa di nuovo ,accompagnare e supportare le persone a fare le scelte giuste rendendone protagoniste. I suoi operatori nel fornire informazioni, utili ed immediatamente fruibili, si propongono di costruire con la partecipazione attiva degli interessati ( i giovani, i disoccupati, i neet e cioè quelli talmente sfiduciati che non studiano più e non cercano lavoro, chi vuole fare impresa e gli imprenditori ) le possibili soluzioni ai problemi che vengono posti, le risposte alle loro domande di come far fronte al cambiamento, quali siano le scelte da assumere. Vogliamo recuperare il valore vero della parola crisi , che in greco significa “scelta”, ponendo al centro di scenari di sviluppo nel futuro la capacità di scegliere perché non scegliere vuol dire non poter rispondere al cambiamento e se non sai scegliere non riesci a costruire la tua identità che valga per il futuro. Una risposta alle tante questioni poste dall’avv. Palmieri, la offre l’esperto Domenico Mauriello, attraverso le tante slide che sono state proiettate e commentate per i tantissimi studenti e docenti presenti nel salone della Chiesa del Rosario. Una giornata ricca di “proposte “e di “speranza” che il Vescovo della Diocesi S.E. Mons. Luigi Cantafora ha voluto concludere con un colloquio molto diretto, carico di ragionamenti pragmatici con gli studenti. Insomma, in città l’associazionismo cattolico, in particolare le Aggregazioni laicali, costituenti l’Avel ( Circolo Acli don Saverio Gatti, MCL, Azione Cattolica, Scuola Euromediterranea, Focolarini, UCID, Incontri di Cultura Maria Cristina, Comunione e Liberazione, Vincenziani, Rinnovamento nello Spirito, Terzo Ordine dei Minimi ), è riuscito a lanciare l’apertura innovativa di un dibattito-confronto su come affrontare la crisi dell’impresa e del lavoro. Adesso si apre una nuova stagione di approfondimento dove i giovani saranno accompagnati a fare delle scelte che guardano al futuro meno incerto.

Pino Campisi