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Società

Chi ha dello sporco nei propri occhi vede sporco dappertutto

Giovanni Maria Cataldi · 13 anni fa

Con una nota stringata e decisa, l’Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Lamezia Terme, a firma del suo direttore don Pino Fazio, smentisce perentoriamente una delle solite notizie che di tanto in tanto vengono fatte circolare attraverso alcuni organi di stampa e siti web per discreditare la figura e l’operato del Vescovo monsignor Luigi Antonio Cantafora.

Nei giorni scorsi, infatti, i venditori di falsità che comunque si lasciano stare al loro posto senza querele per come sarebbe ovvio, avevano alimentato voci secondo le quali monsignor Cantafora avrebbe “amministrato la Cresima in un’azienda agricola della città della piana a un familiare di persone attualmente coinvolte in indagini della magistratura”.

Ammesso e non concesso che un sito web possa pubblicare notizie decisamente inventate in quanto il responsabile giornalistico è il più delle volte scarsamente dotato professionalmente, non si riesce a capire come testate giornalistiche dirette da personaggi illustri del giornalismo nazionale possano cadere in questi falsi marchingegni : voglia di fare scoop? Ma non ne hanno certamente bisogno, in quanto hanno vendite e contributi abbastanza sospinti per crederci. Allora hanno redattori non idonei professionalmente a farlo oppure dotati di malafede e sfacciatamente anticlericali?

E si, perché – nel caso in questione che riguarda il Vescovo di Lamezia Terme- s’è avuta la garbata ma ferma precisazione da parte del suo ufficio stampa, che così smentisce e smonta il casus belli: “si rende noto che nella suddetta domenica, alla stessa ora, S.E. Mons. Luigi Cantafora stava celebrando la S. Messa in Corigliano Calabro marina, in occasione del raduno regionale di un gruppo ecclesiale”.

Quindi, almeno che monsignor Cantafora non avesse doni carismatici straordinari, come quello della bilocazione, gli organi di stampa che si sono arbitrariamente ed illegalmente concessa tale irriguardosa licenza hanno fatto il classico e meschino buco nell’acqua, facendo nascere in tantissimi cattolici lametini, e non, un vibrato sdegno e una richiesta di azioni legali da intraprendere- una buona volta per tutte – contro gli autori della falsa notizia.

Evidentemente, chi ha dello sporco nei propri occhi, vede sempre e tutto sporco!

Giovanni Maria Cataldi