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Spiritualità

Verso il centenario di Santa Teresa d' Avila

Paolo Emanuele · 10 anni fa

Il 15 Ottobre,giorno della memoria liturgica di Santa Teresa d' Avila ,è cominciato l anno di celebrazione per il v centenario della sua nascita.Nata ad Avila,in Spagna,Teresa fu una donna di grandi talenti di mente e di cuore.Fuggendo da casa,entro' nel Carmelo della sua citta',malgrado l opposizione dei suoi genitori.Attorno ai 40 anni,mentre pregava davanti ad una statua dell'Ecce homo,Gesu' le fa sperimentare estasi,visioni,rapimenti e il matrimonio mistico.Nel Carmelo maturo' ed attuo' la riforma,che prese il suo n ome,unendo la piu' alta contemplazione e un'intensa attivita'.Mori' stremata dalle fatiche nel 1582,a 67 anni,durante uno dei suoi numerosi viaggi pastorali,dopo un' estasi durata 14 ore,con queste ultime parole :Finalmente o sposo mio è ora che ci abbracciamo.''Il suo corpo rimase incorrotto e per molto tempo flessibile.Beatificata nel 1614,canonizzata nel 1622,nel 1970 Paolo VI la proclamo' ''Dottore della chiesa'' prima donna della storia.Prese il nome di Santa Teresa di Gesu'.Teresa ha lasciato numerosi scritti,tra cui i piu' importanti sono:l'Autobiografia,le Fondazioni,il Castello Interiore.Il contesto socio-culturale ed ecclesiale della Spagna in cui visse Teresa è caratterizzato da un grande spirito di avventura e di conquista;da un fervente spirito missionario verso nuove terre oltre oceano,da grandi guide spirituali impegnate a descrivere l esperienza di Dio accessibile a tutti.Le linee fondamentali che caratterizzano il suo progetto di riforma del Carmelo sono : a) essere contemplativi secondo la tradizione del Carmelo( ricordiamo che Teresa non volle un altro ordine carmelitano,ma riformare quello gia' esistente,fondato tra il 1206 e il 1214 dagli eremiti sul monte Carmelo in Palestina ) b) Essenzialita' e sobrieta': Teresa voleva un monastero piccolo e povero.Poverta' come sobrieta' di vita e come distacco da ogni forma di idolatria per vivere la vera liberta' i di spirito(Cammino di perfezione capp.8-10).c)Vivere in comunita' come sorelle e amiche.L'amicizia intesa come parte della nostra relazione con Dio.E'stato importante per lei avere Dio come amico.L'amicizia fondata in Dio ,per Teresa qualifica anche le nostre relazioni interpersonali e comunitarie.Dove ci si ama tutti,dove si dona senza ricevere, senza ricercare gratificazioni personali(Cammino di perfezione capp.6.7)d)La preghiera vera come amicizia di Dio.Teresa non ha mai scritto un trattato sulla preghiera,ma ha esposto la sua esperienza spirituale,la sua vita di orazione. Preghiera raccolta,interiore,silenziosa contemplativa.Una preghiera che nasce dall' amore,cresce nella contemplazione e fiorisce nella comunione.Esperienza di vivere un rapporto personale con Dio,un desidèrio di vivere a tu per tu con l amico del cuore,''con Colui che sappiamo di essere amati''.Tra le tante donne della storia della chiesa,Teresa di Gesu'è indubbiamente colei che ha risposto a Cristo con il cuore piu' fervido.Grande personalita' ha tanto da dire ancora alla chiesa attraverso la sua santita' cosi'originale e coinvolgente.Ma...alla luce di tutto questo,quanto è attuale la figura di Santa Teresa d 'Avila carmelitana scalza vissuta nel Cinquecento?' L'esperienza di Dio che ella racconta nei suoi manoscritti, ci insegna a camminare senza stancarsi,ad amare senza scoraggiarsi,incontrare Dio...Dio che abita dentro il cuore,pur continuando la nostra quotidianita' come mamme,sposi, studenti,professionisti.Dove?In ogni momento della nostra giornata,in famiglia,sul posto di lavori,tra gli amici...Ovunque!

Elisa Prinzi Terziaria del Terz'Ordine Carmelitano Curinga