L’espressione artistica – scrive Roberto Giordani – «è tanto più perfetta e sublime, quanto più profondo ed interiore è lo strato della spiritualità» da cui promana. In altre parole, l’arte è «espressione ed armonia unitaria di sentimento allo scopo della elevazione spirituale» dell’individuo. Tutto questo sottende ad “Allenarte 2014”, prima edizione di un evento di intenso valore culturale e religioso. Un evento la cui luce si propagherà anche negli anni a venire, allo scopo di promuovere e diffondere i valori profondi della nostra identità territoriale. Un gruppo di giovani artisti dell’Accademia reggina di Belle Arti, sotto la guida di Luca Marovino, professore di scultura, si è cimentato in un cantiere a cielo aperto, realizzando lo stemma comunale ed un’opera marmorea dedicata a san Francesco di Paola, patrono della comunità falernese e dell’intera Calabria. Cantiere ospitato nei pressi del luogo di culto e di riferimento del piccolo territorio tirrenico: la chiesa intitolata proprio al fondatore dell’Ordine dei Minimi. Nel cortile parrocchiale, per dieci giorni, si sono susseguite le visite e la partecipazione degli alunni del locale istituto comprensivo: ciò ha connotato in senso pedagogico l’iniziativa, consentendo ai bambini di cimentarsi con la materia grezza, offrendo loro la possibilità di scoprire e valorizzare il talento. Gli allievi, inoltre, hanno preso parte alla realizzazione del monumento che racchiude l’essenza spirituale dell’intera comunità. «Una comunità che – spiega don Biagio Palmeri – ha contribuito attivamente e sinergicamente alla realizzazione, attraverso il Comitato per i festeggiamenti in onore di san Francesco; gli operatori commerciali ed i privati cittadini, che hanno favorito l’ospitalità e l’accoglienza di artisti e visitatori; il consiglio pastorale, i gruppi, le associazioni ed i movimenti ecclesiastici». Dopo tutto, prosegue il parroco, «il taumaturgo paolano rappresenta simbolicamente questi territori, catalizza ed anima la fede di una moltitudine di credenti. A san Francesco è devota l’intera Calabria e non solo la famiglia dei Minimi». Minimi che hanno preso parte alla messa solenne di sabato 18 ottobre, per mezzo di padre Giovanni Cozzolino, già afferente alla fraternità dei Minimi di Sambiase ed oggi a Catona (RC). E proprio alla città dello Stretto è legato uno dei prodigi più noti del Santo, cui padre Giovanni ha dedicato la pubblicazione San Francesco ed il miracoloso passaggio dello Stretto, presentata a Falerna, a margine della celebrazione liturgica. Domenica 19 ottobre rappresenta il momento culminante, con la solenne concelebrazione eucaristica, presieduta da don Roberto Tomaino e la susseguente benedizione della statua, posta in apposita nicchia, ricavata in facciata. A conclusione, un momento comunitario di riflessione e condivisione di gioia, allietato da diversi sodalizi: la Compagnia Arcieri Lametini; il Conservatorio per le Arti musicali di Nocera Terinese; la “New Academy Jazz”; l’associazione lametina “San Nicola”; la Federazione Italiana Nuoto – sez. salvamento. “Allenarte”, tuttavia, è anche cultura sportiva. Alla manifestazione hanno, infatti, preso parte le aggregazioni giovanili di “Five Falerna”, “Costa del Lione” e “Lamezia Calcio”. Infatti, lo sport al pari dell’arte – spiega Michele Bassarelli, promotore e coordinatore della kermesse – «implica sacrificio e passione oltre che talento, dono di Dio. Entrambe le discipline forniscono, quindi, stimoli ed esempi di comportamento virtuoso, modelli positivi per le nuove generazioni. Lo scopo, ambizioso, è quello di preservare e valorizzare le radici profonde della comunità, di coltivare le maestranze locali e dare voce ed opportunità ai giovani talenti, permettendo loro di essere protagonisti del futuro del nostro territorio».

“Allenarte” si è avvalso, altresì, della preziosa collaborazione di Artistici Marmi Apuani e degli Studi d’Arte “Cave Michelangelo”, fornitori della pregiata materia prima.

Armido Cario