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Spiritualità

Testimonianza suor Delfina

Paolo Emanuele · 10 anni fa

Sono una religiosa di 70 anni, ho 52 anni di professione religiosa e ho festeggiato il mio cinquantesimo di vita consacrata alla Carità del Sangue insieme ad altre 10 mie consorelle nel 2012. Ringrazio il Signore del dono della vocazione che ho avuto, si può dire, fin da piccola. Dicevo sempre a mamma: “mi farò suora!”, e mamma rispondeva: “cresci e poi se ne parlerà”. Ma io penso che la vocazione si, la da Dio, e un dono, ma viene preparata anche dalla famiglia. Ricordo che quando tornavo dal catechismo domenicale mamma prendeva il giornalino che portavo dal catechismo e lo leggeva insieme a me e se c’era qualche canto con le note inusuali diceva: “vieni a mamma, imparalo così domenica potrai cantarlo alla maestra”. Questo lo dico perché i primi segni vengono dalla famiglia. Sono entrata in convento all’età di 15 anni e vi assicuro che nessuna cosa mi è parsa difficile. Ero e sono felice di obbedire e pregare. Ho fatto la mia prima professione temporanea all’età di 18 anni. La mia vita religiosa non è stata straordinaria, ho fatto sempre ciò che l’obbedienza mi ha chiesto. Non volevo studiare da infermiera perché avevo paura dei morti. I superiori mi hanno incoraggiata dicendomi: tu comincia a studiare, se hai difficoltà ti ritiri. Vi garantisco che l’obbedienza ha fatto miracoli: non ho trovato nessuna difficoltà e ho lavorato tra i malati 45 anni. Voglio quindi dire che chi si affida al Signore con sincerità e semplicità troverà la strada spianata. Non che non si siano riscontrate contrarietà, ma con l’amore verso Gesù crocifisso a cui ho consacrato la mia vita le ho superate. Il Crocifisso è il mio Vangelo entro cui leggo la carità del Preziosissimo Sangue alla quale ho consacrato tutta la mia vita. Il Signore ha bussato al mio cuore tante volte con malattie e cose varie. Non mi sono mai disperata, le ho accettate sempre come dono Suo e sono andata avanti. Carissimi, affidatevi all’amore misericordioso di Dio che può tutto e non mancherete mai di nulla. La Madonna addolorata è la mia protettrice, la invoco in ogni necessità e mi accorgo che non mi abbandona mai