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La parola del Vescovo

Saluto Convegno Costruire Speranza

Paolo Emanuele · 10 anni fa

Saluto Convegno Costruire Speranza

22 settembre 2014

Il 22 settembre si è tenuta presso l’Oasi Bartolomea di Lamezia Terme l’incontro destinato ai formatori del progetto Costruire Speranza. Costruire speranza è un progetto promosso dalla Delegazione regionale Caritas Calabria che mira a creare dei processi efficaci e percorsi consapevoli di legalità democratica. A tutti i partecipanti il Presule Diocesano ha voluto rivolgere le parole che seguono è con vivo piacere che vi saluto, in questo incontro di inizio anno, che serve per organizzare la ripresa dei lavori e programmare le attività del progetto Costruire Speranza. Mi è stato chiesto di parlarvi di un’iniziativa concreta che sarà promossa dalla Conferenza Episcopale Calabra, in riferimento alla formazione dei futuri sacerdoti di Calabria. Come sapete gli ultimi fatti che hanno interessato la Chiesa Calabrese, in riferimento al presunto legame religiosità popolare e mafia, hanno portato i Vescovi a ribadire alcuni punti fermi che erano già chiari e ripetuti. Resta il fatto che il rinnovarli, ha portato la necessità di voler concretizzare degli strumenti, che possono essere utili per ostacolare qualsiasi commistione tra le manifestazioni della Chiesa e ndrangheta. Nell’omelia per il Pontificale della Madonna della Quercia ho voluto ricordare che «la pietà popolare è un “prezioso tesoro della Chiesa cattolica” e che in essa “appare l’anima del nostro popolo”. Per questo motivo essa appartiene alla Chiesa e a nessun altro. E ogni commistione della genuina pietà popolare con il male, in tutte le sue forme, è una pura bestemmia da condannare, che nella Chiesa lametina non troverà mai spazio». Per questo motivo nella prossima Conferenza Episcopale di ottobre, che si terrà in Diocesi a Lamezia Terme sarà affrontato il tema di un studio specifico riguardante il fenomeno mafioso. I seminaristi avranno modo di ascoltare voci autorevoli delle università statali, insieme alle testimonianze di sacerdoti, laici e religiose che danno la vita nella lotta alle strutture di peccato. Diversi saranno i temi, ad esempio i concetti di Giustizia e legalità, secondo i documenti magisteriali e la dottrina della Chiesa; una conoscenza storica e approfondita di cosa è la mafia; le forme di consenso e di contrasto alle mafie e la natura del rapporto tra Chiesa e mafia, approfondendo la realtà e le implicazioni della scomunica di Papa Francesco. Questo sarà oggetto di dibattito e di decisione nella prossima Conferenza Episcopale. Ogni giorno però si è coscienti che la missione della Chiesa non può prescindere da quanto Papa Francesco ha indicato nell’Evangelii Gaudium. “Ci interessa unicamente fare in modo che quelli che sono schiavi di una mentalità individualista, indifferente ed egoista, possano liberarsi da quelle indegne catene e raggiungano uno stile di vita e di pensiero più umano, più nobile, più fecondo, che dia dignità al loro passaggio su questa terra”. Sono parole che tracciano una pista, danno delle mete e costituiscono per noi un compito imprescindibile. Grazie per il vostro lavoro e vi auguro un anno pieno di attività che siano “liberati” e costruttrici di speranza duratura.