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Cultura e Societŕ

Nuovo anno scolastico: quanto ci costi?

Paolo Emanuele · 10 anni fa

Vecchie e nuove edizioni di libri di testo, zaini griffati e non, penne e quaderni. A tutto questo aggiungiamo l’occorrente della “scuola 2.0” e una crisi che non molla la presa, colpendo in particolare le famiglie del ceto medio. E’questa la cornice di inizio del nuovo scolastico che, oltre le belle immagini del suono della campanella del primo giorno, porta con se nuove spese per le famiglie, che vanno ad aggiungersi alle spese ordinarie in un quadro economico tutt’altro che promettente.Il capitolo piů consistente della spesa scolastica delle famiglie č senz’altro quello dei libri. Ogni anno il Ministero dell’Istruzione fissa dei tetti massimi di spesa per i libri che secondo il Codacons non sono stati rispettati: “Con l'inizio dell'anno scolastico nuclei familiari stanno affrontando una vera e propria stangata, con una spesa media tra corredo e libri pari a 840 euro a studente (ma che puo' arrivare a 1.100 euro a studente) – denuncia l’associazione - su tale fronte il Ministero non sembra aver fatto molto - denuncia l'associazione - basti pensare al paradosso dei prezzi dei libri: nonostante con decreto il dicastero fissi i tetti massimi di spesa, anche quest'anno le scuole hanno sforato i limiti, costringendo le famiglie a indebitarsi per l'acquisto dei testi scolastici, nel totale immobilismo delle istituzioni”. Per il Codacons, dunque, le famiglie italiane per il nuovo anno scolastico arriveranno a spendere fino a 840 euro a studente con rincari rispetto all’anno precedente: per i testi scolastici, i libri consigliati e i dizionari, la spesa aumentera' del 4,5% rispetto allo scorso anno. Il corredo scolastico invece comportera' un maggior esborso di circa il 2%. "Solo per il corredo scolastico nel 2014 una famiglia media dovra' mettere in conto una spesa annua compresa tra i 450 e i 490 euro", ha affermato il presidente dell'associazione, Carlo Rienzi, aggiungendo che a tale somma "va aggiunta una spesa media per i testi scolastici tra i 300 e i 350 euro a seconda della scuola e del livello di istruzione, per un totale che va dai 750 e gli 840 euro a studente". A lanciare l’allarme, anche un’altra associazione di consumatori, l’Adoc, per la quale “il 40% delle famiglie ha un enorme difficolta' a sostenere le spese per libri e materiale didattico per i propri figli, la spesa arriva fino ai 400 euro annui per ragazzo". "Quattro famiglie su dieci non riescono a sostenere le spese per la scuola dei figli- dichiara Lamberto Santini, presidente dell'Adoc- “oggi, in media, media una famiglia spende 250 euro l'anno per l'acquisto dei libri per ogni figlio piu' l'eventuale corredo e altri materiali, superando anche il tetto dei 400 euro annui. A nostro avviso occorre intervenire subito per ridurre i costi sostenuti dalle famiglie, prevedendo importanti detrazioni fiscali significative sull'acquisto di libri scolastici e materiale didattico, alla pari di quanto previsto per i costi sostenuti per le iscrizioni ai corsi, e almeno fino alla fine della scuola dell'obbligo. Va realizzato un sistema di aiuti e detrazioni che si avvicini al modello scandinavo, dove le spese per i materiali didattici sono completamente a carico dello Stato. Investire sulla scuola, sulla formazione, sulla cultura, e' fondamentale e irrinunciabile. Ma se non vengono forniti alle famiglie, ai cittadini gli strumenti piu' idonei per lo sviluppo si rischia di rimanere indietro, senza possibilita' di ripresa". Un nuovo capitolo che, direttamente e indirettamente, va ad aggiungersi alle spese scolastiche delle famiglie č quello relativo alla “scuola 2.0.”, visto che per il decollo della scuola digitale servono 650 milioni di euro all'anno. La stima e' del Censis che contabilizza una bolletta per internet veloce nelle scuole ''chiavi in mano'' a circa 7,9 euro al mese per studente. Da finanziare con nuovi impegni di spesa sul bilancio dello Stato o delle amministrazioni territoriali o con un maggiore coinvolgimento dei privati. Si stima che, a carico delle famiglie, saranno da aggiungere 110 euro all'anno per alunno per le spese di funzionamento degli istituti. Le spese di funzionamento nei bilanci delle scuole (al netto delle retribuzioni del personale) ammontano complessivamente a 2,5 miliardi di euro (escluse le spese per la manutenzione degli immobili a carico degli enti locali e per le pulizie). Queste spese sono sostenute per il 37,2% dallo Stato, per il 29,7% dalle famiglie (mense, gite, contributi volontari), per il 13% attraverso fondi europei, per il 7,5% dai Comuni, il 7,1% e' a carico delle Regioni e il 3,2% delle Province. Il costo medio per alunno a carico delle famiglie e' cosi' di 110 euro all'anno, con significative differenze a livello territoriale. Si passa da 177 euro all'anno per alunno nella regione Lazio a 101 euro in Lombardia, a 81 euro in Sicilia e 74 euro in Campania.