A poco più di 11 mesi dalla scomparsa di don Pasquale Luzzo, avvenuta il 12 agosto 2013, una cerimonia semplice con l’intitolazione del Parco sottostante la chiesa del Carmine di Lamezia Terme-Sambiase si è svolta il 16 luglio u.s., giorno della festa in onore di Maria SS del monte Carmelo. Così dopo la Concelebrazione Eucaristica delle ore 10:00, presieduta da Mons. Cantafora nel sacro tempio di Cafaldo, vescovo, sindaco, autorità e fedeli si sono recati in processione verso il Parco sottostante la chiesa del Carmine per l’intitolazione dei giardinetti pubblici a don Pasquale Luzzo.
“Si intitola una parte della Città a monsignor Pasquale Luzzo –ha detto il Primo cittadino di Lamezia, Gianni Speranza-; e c’è sembrato oggi (nda, si intende il 16 luglio) il giorno più adatto per questa intitolazione. Questo piccolo atto –ha aggiunto- è una piccola cosa rispetto all’amore che don Pasquale ha avuto per questa comunità e per questa città. Non si tratta solo di una intitolazione, ma è dargli quella parte piccolissima di quel bene che ci ha voluto e dell’amore che ci ha dato. Don Pasquale è stato collaboratore del vescovo e vicario generale della diocesi. Ognuno di noi ha dei ricordi. Grande educatore insieme a don Saverio Gatti, don Pasquale è stato assistente degli scout. Io ho un buon ricordo, perché negli scout ero lupetto e ho avuto modo di apprezzarlo”.
Il sindaco ha poi spostato l’attenzione del suo discorso sui fatti della Palestina: “oggi è anche una giornata di raccoglimento per quel che sta succedendo in Palestina”.
Quindi, si è passati alla scopertura della prima delle due targhe (a distanza di qualche minuto è stata scoperta l’altra targa, posta ad una decina di metri dall’ubicazione della prima), il cui atto è stato compiuto dal fratello e dalla sorella di don Pasquale, Vittorio e Divina Luzzo. Questa la scritta sulla targa: “Amministrazione Comunale di Lamezia Terme – In memoria di Mons. Pasquale Luzzo – Sacerdote, educatore e profondo amico della nostra comunità – 16 luglio 2014 – Il Sindaco Gianni Speranza”.
Il vescovo ha quindi proceduto alla benedizione, per poi rivolgere anche un suo pensiero: “Don Pasquale era una persona discreta, e forse non avrebbe voluto questa intitolazione del Parco. Un sacerdote che ha mantenuto uno stile molto sobrio. Aggiungo che la nota distintiva di don Pasquale è stata questa sua discrezione. Gli altri parlavano di lui, e non lui a parlare di sé. E’stato un prete fedelissimo alla Chiesa. Lui ha sempre parlato con grande rispetto. E anche quando c’erano diversità di vedute, lui obbediva. Metteva sempre il Vangelo al primo posto, era l’amico di tutti. Se questa parte di Sambiase –ancora monsignor Cantafora- ha cambiato molto dal punto di vista civile, si deve alla sua perseveranza e alla sua fermezza su alcune cose. E’stato non soltanto un sacerdote, ma anche un prete che ha saputo mettere insieme annuncio evangelico e dedizione alla sua comunità; e l’intitolazione non è soltanto un favore, ma un atto d’amore verso questa gente e questi luoghi, dove don Pasquale ci ha vissuto”.
La scopertura della seconda targa (con la stessa scritta) ha chiuso la semplice cerimonia di intitolazione alla memoria di don Pasquale Luzzo, grande educatore di intere generazioni.
Antonio Cataudo
Parrocchie news
Intitolato alla memoria di Don Pasquale Luzzo il Parco sottostante la Chiesa del Carmine di Lamezia/Sambiase
Paolo Emanuele · 10 anni fa