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La parola del Vescovo

Parco Agricolo Lametino: Acli andate avanti!

Paolo Emanuele · 10 anni fa

Alla presentazione del Parco Agricolo Lametino, svoltasi venerdì 11 presso il Seminario Vescovile di Lamezia Terme, è intervenuto Sua Eccellenza Monsignor Cantafora. Di seguito il testo del Vescovo.

Un caro saluto a tutti! A voi cari amici delle Acli, in particolare il Presidente del Circolo don Saverio Gatti, Pino Campisi, insieme alle distinte autorità presenti: il presidente della provincia, il Signor Sindaco, i signori onorevoli oltre che agli amici che interverranno da questa tavola. Ci troviamo qui per la presentazione dell’Associazione Parco Agricolo Calabria. è bello e incoraggiante che il germe di questa realtà che è nata, sia stata la tesi di laurea di uno nostro studente. Il Circolo don Saverio Gatti ha dato il supporto e l’aiuto necessario per rendere realtà e progetto questa idea. In questo processo vedo concretizzato l’apporto civico e morale che le associazioni cristiane svolgono sul territorio, interagendo con le risorse umane e culturali di cui questa terra è ricca. Dobbiamo convincerci e ripetercelo spesso: la Calabria è bella! La Calabria può produrre! La Calabria se si apre ai giovani può fare qualcosa di nuovo, capace di disperdere quelle tracce di male che non ci appartengono e che sono solo delle incrostazioni. Il parco agricolo offre uno spazio a favore delle imprese, dando loro la possibilità di valorizzare i propri prodotti di eccellenza. Qual è la carta vincente di questo progetto? La cooperazione. E questa parola – cooperazione – ci appartiene, in quanto ha trovato nella dottrina sociale della Chiesa la sua più completa espressione. Come ha ricordato Papa Francesco nell’ultima edizione del Festival della Dottrina sociale della Chiesa, la cooperazione costituisce un’importante indicazione per tutti coloro che cercano una via d’uscita da una crisi drammatica come quella in cui siamo immersi. Molti economisti di scuole diverse, hanno indicato la cooperazione come lo strumento più idoneo ad appianare «i fallimenti del mercato», soprattutto nelle congiunture negative. Infatti, la cooperazione mira, come scopo primario, alla crescita di un insieme di soggetti. Così facendo, favorisce il bene di tutta la collettività.In un intervento in occasione di un congresso internazionale tenutosi a Parigi ai primi del ’900, il Beato Giuseppe Toniolo, aveva detto che la cooperazione, può essere l’«epifania» di una società nuova. Che cosa ci auguriamo da questo parco agricolo, che ha rilevanza non solo per la città di Lamezia, ma per tutta la Regione? Ci auguriamo di cuore che il modello oggi presentato sia l’epifania di un modo nuovo di crescita e di sviluppo basato sul mettersi insieme, sulla crescita comune e sulla stima. Questo modo nuovo è frutto di quell’incontro prezioso tra mondo dell’università, delle imprese, delle associazioni e delle istituzioni. Un concreto esempio di cooperazione per il bene comune. In questo senso, è bello ritrovarsi insieme e dare prova che possiamo incontrarci, lavorare e far crescere la nostra bella città e regione. Ancora grazie per la presenza e alle Acli dico: continuiamo ad andare avanti!