Materiali poveri, paziente lavoro a mano, richiami ai colori e alla semplicità della terra di Calabria. Queste le caratteristiche della Croce Bizantina che l’artista lametina Manuelita Iacopetta ha offerto a Papa Francesco in occasione della visita a Cassano allo Ionio di sabato scorso. Titolare della linea Fascino Bizantino, Manuelita Iacopetta, recentemente nominata Maestro d’Arte dalla Camera della Moda della Calabria, ha realizzato per Papa Bergoglio un’opera che, mettendo insieme l’alto valore artistico con la semplicità e la “povertà” dei materiali utilizzati, riflette bene lo spirito del pontificato di Papa Francesco: la riscoperta della piccolezza e della semplicità come stile della vita cristiana, la bellezza divina che si irradia da ciò che è piccolo, semplice. “Non avrei mai realizzato una croce d’oro, so che il Papa non l’avrebbe accettata volentieri”, spiega la Iacopetta che sottolinea come le parole e i gesti di Papa Francesco “richiamano tutti alla ricerca della sobrietà e dell’essenzialità della vita e, come artista, ho voluto incarnare questi valori in diverse mie creazioni, comunicando con modesti mezzi umani quella Bellezza più grande alla quale ogni espressione artistica sempre anela”. Pietre dure, perle barocche, turchesi e coralli. Questi i materiali utilizzati dall’artista che ha incastonato le pietre con filo di cotone dorato lavorato a crocé. Richiami al territorio e al Mediterraneo nel blu dei turchesi e nella cura di un lavoro artigianale che, come in tutte le creazioni di fascino bizantino, esprime un’arte “democratica” che racconta la propria terra nel fascino misterioso di ogni singola creazione. Un’arte, quella di Manuelita Iacopetta, che affonda le sue radici nella storia del territorio calabrese, una storia fatta di crocevia di popoli e culture, di ricchezza di arte e di pensiero.
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Una croce bizantina “made in Lamezia” per Papa Francesco
Paolo Emanuele · 10 anni fa