“Non lasciatevi rubare la speranza”. Risuona quasi come uno slogan il messaggio che Papa Francesco rivolge ai giovani calabresi durante la celebrazione eucaristica a Sibari. Un’iniezione di fiducia e di ottimismo quella che il Santo Padre consegna alle nuove generazioni. E c’era bisogno della sua presenza, della sua vicinanza, del suo sostegno. Consapevoli o meno, sabato con Papa Francesco si è scritto l’incipit di una nuova pagina di storia per la Chiesa e per la società di Calabria. Ed i più giovani sono chiamati ad esserne i protagonisti. Nonostante il lavoro che manca, nonostante il futuro che è incerto, nonostante la crisi che colpisce un po’tutti, Bergoglio ai giovani esorta a non farsi “rubare la speranza”. E se la ‘ndrangheta è “adorazione del male e disprezzo del bene comune” –dice Francesco- la Chiesa “deve sempre di più spendersi perché il bene possa prevalere”. Questo lo chiedono soprattutto i ragazzi ed i giovani che il Santo Padre definisce come “bisognosi di speranza”. Non soltanto belle parole, quelle del Papa. Francesco suggerisce anche una strada concreta di speranza che è il “Progetto Policoro”, nato in seno alla Conferenza Episcopale Italiana, “per i giovani che vogliono mettersi in gioco e creare possibilità lavorative per sé e per gli altri”. Insomma, sembra dire Papa Francesco, cari giovani rimboccatevi le maniche! E non è un caso che queste parole vengano rivolte ai giovani proprio nella solennità del Corpus Domini. Per sapersi opporre “al male, alle ingiustizie, alla violenza con la forza del bene, del vero e del bello”, afferma ancora Bergoglio, c’è una via ed è quella di adorare Gesù e di rimanere uniti a Lui. L’invito è insomma di non sostituire all’adorazione del Signore, l’adorazione di fasi idoli come il denaro. Per essere, sempre più, donne ed uomini di speranza. Senza dimenticare che la grande speranza è lì, nell’Eucarestia.
Chiesa
Da Sibari Papa Francesco ai giovani: “non lasciatevi rubare la speranza”
Paolo Emanuele · 10 anni fa