Il religioso minimo, seguace del Paolano, fondò le Suore del Bambin Gesù I Padri Minimi di S. Francesco di Paola e S. Pancrazio (Antonio Bonacci, Aldo Imbrogno e Antonio Casciaro), le comunità delle due parrocchie e le Suore del Bambin Gesù (Maria Bolis, Francesca Cozza e Marina Mugerli), che coadiuvano i religiosi nei diversi settori parrocchiali, hanno celebrato nei giorni scorsi in Lamezia Terme la festa liturgica del Beato Nicola Barrè (beatificato da Giovanni Paolo II il 7 marzo 1999, a Roma),
Religioso Minimo (figlio spirituale del Santo Paolano), Fondatore, proprio, delle Suore del B.G., la cui missione oggi continua nei cinque continenti. Per dette consorelle, la figura del Barrè viene tratteggiata come “un apostolo attento al cammino personale di ognuno verso Dio”; ancora, le Suore del Bambin Gesù ne evidenziano il carisma verso i piccoli e i poveri, invitando tutti ad imitarne l’esempio, “per scoprire -attingendo alla sua sorgente di spiritualità- il gusto di Dio”.
La Messa(alla quale hanno presenziato anche le suore del Cottolengo, che operano nella parrocchia del Carmine), celebrata nella chiesa di S. Francesco di Paola, è stata presieduta da don Mario Ecca (concelebrante padre Casciaro), che coadiuva le suore nella loro missione, che svolgono nelle frazioni, oltre che nella parrocchia dei Minimi.
La liturgia è stata l’occasione per ripercorrere la figura del Beato Nicola Barrè. Nicola Barrè nasce ad Amiens (Francia) il 21 ottobre 1621 e muore a Parigi il 31 maggio 1686 (n.d.a., è doverosa una precisazione: la festa liturgica si celebra il giorno della nascita, poiché il 31 maggio, giorno del Suo transito al Cielo, coincide con la festa della Visitazione della Beata Vergine Maria ad Elisabetta; è quanto stabilito dal Santo Padre nel Decreto di beatificazione). Una vita, quella del Barrè, dedita alla preghiera e ad un intenso apostolato, vissuto nel desiderio di far conoscere e amare Gesù Cristo a tutti gli uomini, soprattutto agli umili e ai piccoli. Entra nell’ordine dei Minimi di San Francesco di Paola nel 1640, asoli 19 anni, dopo aver terminato le scuole presso i Gesuiti della sua città. A 23 anni è professore di Filosofia e, una volta ordinato sacerdote, insegna Teologia. Nel 1659 è mandato a Rouen per le missioni popolari; ed è proprio qui che, colpito dalla miseria e dall’abbandono in cui versano i bambini e i ragazzi di quei quartieri, comunica la sua preoccupazione ad alcune giovani, che invita a mettersi, in maniera disinteressata, al servizio dei giovani e dell’infanzia abbandonata. Nascono le maestre delle “scuole della carità” del S. Bambino Gesù, oggi religiose e divise in due rami: le Suore del Bambino Gesù di Barrè e le Suore del Bambino Gesù-Provvidenza di Rouen.
Prima di ricevere la benedizione finale, padre Antonio Casciaro ha rivolto un ringraziamento alle suore per il contributo di vita apostolica che le vede impegnate nel nostro territorio parrocchiale, soffermandosi brevemente sulla figura del Beato Barrè. A fine Messa, ha fatto seguito un momento di fraternità nei locali del convento delle suore.