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Cultura e Società

Al Liceo Campanella presentato il “Rapporto Giovani” dell’Istituto Toniolo: “i giovani danno fiducia alla famiglia e alla scuola”

Paolo Emanuele · 10 anni fa

Lamezia Terme 3 maggio 2014- I giovani adulti, i cosiddetti “millenials”, considerano la famiglia un punto di riferimento sicuro e le persone a cui danno più fiducia sono proprio i familiari. Bocciatura per i partiti e le istituzioni politiche, mentre oltre il 60% si fida della scuola che si colloca tra le istituzioni “meritevoli” di maggiore fiducia da parte dei giovani. A “battere” tutti è Papa Francesco, che gode della fiducia di oltre il 70% degli intervistati. Queste le tendenze emerse dal “Rapporto Giovani 2013”, realizzato dall’Istituto Toniolo in collaborazione con la Fondazione Cariplo e Banca Intesa San Paolo, presentato questa mattina al Liceo “Campanella” nell’ambito della Giornata Diocesana dei Giovani della Diocesi di Lamezia Terme. Un’indagine – quella condotta dall’istituto fondatore dell’Università Cattolica – che tocca i grandi temi della condizione giovanile nel rapporto con il lavoro, la famiglia, le aspettative e i valori e ha visto la partecipazione ai questionari di 9000 persone tra i 18 e i 29 anni con un campione che verrà seguito fino ai 34 anni. A presentare i risultati dell’indagine, il Prof. Paolo Guiddi dell’Università Cattolica di Brescia che si è soffermato ad analizzare alcune tendenze emerse dal rapporto, un'indagine che “rappresenta uno stimolo per gli adulti per capire desideri, aspettative e attese dei giovani italiani considerandoli non una categoria a parte ma inseriti in contesto sociale che è frutto dello scambio tra generazioni”. Gode di “buona salute” la famiglia che per l’87,8% rappresenta un punto di riferimento sicuro, un luogo affidabile di investimento positivo. “Questo dato” – ha spiegato il docente – “ deve interrogarci su che tipo di relazione le famiglie devono stabilire con i propri figli, se trattenerli a sé o incoraggiarli a camminare con l proprie gambe”. Le figure familiari, in particolare la madre, sono quelle in cui i giovani ripongono maggiore fiducia perché “considerano i legami familiari autentici, senza alcun secondo fine”. Bocciati i partiti politici e le istituzioni nazionali, con bassissimi livelli di fiducia e oltre il 91% degli intervistati che rifiuta l'impegno politico attivo. Vanno meglio i comuni e le regioni “segnale che i giovani hanno maggiore fiducia in ciò che è più vicino a loro”, mentre oltre il 60% dà fiducia alla scuola. Per quanto riguarda il rapporto con la fede , oltre il 43% dei giovani si dichiara credente non praticamente, uno scenario che – ha spiegato Guiddi – “rivela che oggi la fede non è più vissuta come qualcosa trasmesso passivamente da una generazione all’altra, ma come un’adesione interiore e una scelta consapevole”. Nel rapporto con la Chiesa – ha aggiunto Guiddi – “è evidente la richiesta da parte dei giovani di una Chiesa meno concentrata sugli aspetti materiali e più spirituale”. Dal Vescovo Mons. Luigi Cantafora l’invito agli studenti a “trovare in Cristo la perla preziosa e la via per una felicità che dura per sempre”. “Missione della scuola è dare agli studenti un orizzonte di senso in cui collocare il proprio progetto di vita” ha ricordato il dirigente Giovanni Martello auspicando un’azione formativa “che guardi non solo allo studente, ma alla persona nella sua ricchezza” L’incontro, a cui hanno partecipato il Sindaco Gianni Speranza e l’Assessore Rosario Piccioni, è stato organizzato dall’Ufficio Diocesano per la Pastorale Giovanile diretto da Don Fabio Stanizzo che ha auspicato che “l’indagine realizzata dall’Istituto Toniolo possa essere replicata a livello locale per capire quello che i nostri giovani chiedono e dare loro risposte adeguate”.